nel mirino l’operazione Nainggolan – .

nel mirino l’operazione Nainggolan – .
nel mirino l’operazione Nainggolan – .

Torniamo a parlare di ‘plusvalenze’. Parolina è tornata alle cronache non solo per l’avvento di giugno, e quindi di mercato; torniamo a parlare di caos che fa rima con caso plusvalenze. L’ennesimo caso giudiziario che rischia di estendersi a macchia d’olio tra i club italiani. «Tutto nasce dall’inchiesta della Procura capitolina sul club giallorosso» che non è altro che una sorta di surrogato dell’inchiesta ‘Prisma’ scoppiata lo scorso anno, un caso che coinvolse la Juventus. Il rischio ora è quello di un effetto domino e riguarderebbe anche ilInter. Lo scorso 26 aprile è stato aperto un fascicolo “per il delitto di false comunicazioni sociali, articolo 2621 del codice civile, al fine di individuare, eventualmente, le responsabilità legate ai team con i quali gli scambi con il Roma“esaminando 12 operazioni tenendo conto di un arco temporale che va dal 2017 al 2021. Diverse operazioni sono finite sotto la radiografia degli inquirenti, tra cui quella riguardante Zaniolo, Santon e Nainggolan.

“Nell’operazione NainggolanSecondo la Procura il trasferimento sarebbe avvenuto al club nerazzurro per 38 milioni di euroavrebbe dovuto generare una plusvalenza effettiva di 24 milioni e non 31 come contabilizzato“. Nella relazione della Guardia di Finanza nel suo rapporto alla Procura si spiega che la contabilità sembra” «aver assunto il ruolo non più di intermediario, ma di quello […] della fine. Cioè con l’obiettivo di poter contabilizzare una plusvalenza maggiore di quella effettiva […] si è deciso di fissare i valori dei giocatori oggetto di scambio ad un prezzo diverso da quello che sarebbe stato stabilito se la decisione avesse comportato un aumento della liquidità da utilizzare per l’operazione”.

 
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