“Non vogliamo vendere la Fiorentina”. E si scusa per il mercato di gennaio – .

“Non vogliamo vendere la Fiorentina”. E si scusa per il mercato di gennaio – .
“Non vogliamo vendere la Fiorentina”. E si scusa per il mercato di gennaio – .

Da un lato Daniele Pradè e Alessandro Ferrari – rispettivamente direttore sportivo e direttore generale della Fiorentina – che in conferenza stampa annunciano Raffaele Palladino come nuovo allenatore della Viola, dall’altro Il presidente Rocco Commisso che attraverso una lettera aperta fa il punto sulla stagione appena conclusa e sul futuro che attende il club gigliato. Ecco il testo completo pubblicato dai canali ufficiali del club:

“Un’altra stagione è finita e desidero ringraziare, come ho fatto personalmente subito dopo la partita di Atene, tutti i ragazzi, l’allenatore e il suo staff, i miei collaboratori e tutti coloro che lavorano per noi per l’impegno e la serietà dimostrati. che anche quest’anno hanno dedicato alla Fiorentina.

Il ringraziamento più grande va ai nostri tifosi, che ci hanno sempre seguito e che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno, ai quali sarò sempre grato e che in questi ultimi giorni hanno subito, come tutti noi, la grande delusione della sconfitta nella finale di Conference League.

Come ho sempre detto e dimostrato, per me e la mia famiglia i tifosi vengono prima di tutto. Mi dispiace non averlo ricordato al termine della partita, ma, come ho fatto lo stesso giorno ad Atene, andando a salutare i tifosi viola presenti per primi alla Fan Zone, senza interessarmi a monumenti o altro, e poi allo Stadium sotto la nostra curva devono sempre sapere che il mio affetto e la mia vicinanza non sono cambiati. Anzi, come ho detto dopo la scomparsa di Joe Barone, mi sento ancora più unito e vicino a Firenze e alla Fiorentina.

Desidero ringraziare di cuore Mister Italiano e il suo staff. In questi tre anni hanno fatto un lavoro magnifico, hanno dato tutto, ogni giorno, per il bene della Fiorentina, hanno dato alla squadra un’identità di gioco incredibile, che è stata riconosciuta da tutti, in Italia e in Europa. Auguro il meglio per il loro futuro al Mister e a tutti i suoi collaboratori perché meritano davvero grandi soddisfazioni.

La delusione per questa sconfitta è ancora enorme, capisco la tristezza di chi era in Grecia, così come quella di chi ha seguito la partita dallo Stadio Franchi, dal Viola Park o davanti alla televisione e il loro dolore è anche il mio. , tutti siamo noi.

Sono il primo ad essere deluso anche per la posizione in classifica in Campionato, ma la nostra voglia è quella di lavorare ancora di più per crescere e migliorare.

Mi dispiace e mi scuso per il mercato di gennaio, anch’io mi aspettavo e speravo qualcosa in più per aiutare la squadra, ma non c’erano tutte le condizioni o non siamo stati così bravi a trovarle, per poter svolgere le operazioni che ritenevamo utili per migliorare la rosa.

L’Azienda continua ad andare avanti, non possiamo lasciarci prendere dalla delusione del momento, ma dobbiamo trasformare la rabbia in unità e forza, quella forza che mi ha permesso, nel corso della mia vita, di crescere in tutte le aziende del cui ho lavorato, anche nell’attuale Mediacom e, in cinque anni qui alla Fiorentina, per raggiungere diversi traguardi.

È quantomeno curioso vedere che quando ci sono momenti difficili, e nel calcio come nella vita ce ne sono e ci saranno sempre, qualcuno provi ad immaginare o magari sperare in cessioni del club o fughe da Firenze, magari per molteplici tornaconti personali, ma non molliamo. Siamo qui! Mia moglie, io e la mia famiglia siamo felici di aver scelto e scoperto Firenze e la Fiorentina. Appena possiamo veniamo in questa città e passiamo il nostro tempo al Viola Park, allo stadio e in città con i nostri tifosi.

Non abbiamo intenzione di vendere, credo di averlo detto tante volte. Abbiamo la voglia di andare avanti e fare sempre meglio.

Ricordo a tutti che ho preso la Fiorentina dopo che si era salvata dalla Serie B all’ultima giornata e, in cinque anni, abbiamo raggiunto due Conference Finals, una finale di Coppa Italia, ci siamo qualificati per tre volte consecutive all’Europa, abbiamo costruito il Viola Park che rimarranno per sempre un patrimonio del Club e di Firenze.

I primi giorni dopo il mio arrivo ho detto che volevo riportare la Fiorentina dove meritano la città di Firenze e i tifosi viola, siamo ad un passo dalle cosiddette “6 sorelle” e abbiamo riportato definitivamente la Fiorentina in Europa .

Avevo detto che la Fiorentina non avrebbe mai rischiato il fallimento e grazie a continui investimenti importanti e con grande attenzione alle regole economiche che esistono nel calcio e al Fair Play Finanziario, anche se alcuni club illustri continuano a non rispettarle, veniamo presi da esempio non solo in Italia ma anche in Europa come azienda modello.

Questi risultati non arrivano per caso, sono stati raggiunti attraverso la programmazione, la pianificazione, la scelta delle persone e, certamente, anche attraverso gli errori.

Vogliamo continuare a crescere, vogliamo continuare a rivivere le emozioni vissute fino ad ora, vogliamo festeggiare insieme ai nostri tifosi, vogliamo continuare il nostro viaggio in Europa, vogliamo rendere il Viola Park sempre più importante e centrale per la nostra futuro, vogliamo come tutti una cosa sola: il bene della Fiorentina”.

Leggi qui la conferenza stampa completa del direttore sportivo Daniele Pradè

Leggi qui la conferenza stampa completa dell’Amministratore Delegato Alessandro Ferrari

 
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