cordoli e degrado degli pneumatici sono i problemi – News – .

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All’improvviso anche il deck è abbreviato per l’RB20

Da “Ho dovuto sudare questo” A “Questa macchina è molto scivolosa”. Max Verstappen nella doppietta Imola-Monaco ha ottenuto il quinto successo stagionale in Italia con un capolavoro per poi crollare al sesto posto nel Principato a causa di un errore in Q3 in qualifica mentre inseguiva la prima fila al fianco di Charles Leclerc. Il tre volte campione del mondo ha vinto cinque gare su otto, ritirandosi in Australia e mancando la vittoria a Miami probabilmente a causa di una Safety Car ‘sfortunata’, ma è chiaro che rispetto al 2023 il tono in casa Red Bull è cambiato.

L’enorme vantaggio sulla concorrenza è scomparso e ogni vittoria va conquistata in pista senza errori o cercando di rimediare a quelli commessi in fase di preparazione. Il caposquadra della Ferrari Federico Vasseur ha sottolineato dopo Monaco che un anno fa la Red Bull aveva un vantaggio ai box rispetto ai rivali e ora non è più così. Miami ne è la prova perché Verstappen, per coprirsi dal potenziale undercut di Leclerc, ha dovuto ‘esporsi’ al sorpasso di Norris favorito dalla neutralizzazione.

Verstappen a Monaco ha sottolineato il fatto che i cordoli sono indigesti per la Red Bull dal 2022, punto debole ormai evidenziato dalla crescita di Ferrari e McLaren. Le RB20 nel secondo settore di Monaco hanno perso tre decimi perché non sono riuscite a tagliare le traiettorie sui cordoli. La difficoltà nell’affrontare i cordoli potrebbe farsi sentire anche questo fine settimana a Montreal, in Canada, ma non sono solo i cordoli a spaventare i tecnici di Milton Keynes. Come sottolinea Automotori e sport Anche il degrado degli pneumatici è diventato improvvisamente un tema di attualità alla Red Bull. In Australia è stato necessario compromettere l’assetto per evitare il collasso delle gomme e le difficoltà di Imola sono frutto delle preoccupazioni dei tecnici sulla durata delle gomme. La RB20 si è presentata venerdì troppo carica proprio per cercare di preservare la vita delle gomme ed è stata successivamente scarica con Verstappen perfetto nel mettere la vettura in pole position. In gara, però, le gomme dure non si sono “accese” perché mancava il carico aerodinamico. Carlos Sainz lo aveva detto “Miami, Monaco, Monza e Singapore” erano le opportunità per battere la Red Bull. Le prime due sono state sfruttate da McLaren e Ferrari, ma secondo il quotidiano tedesco Montreal, anche Baku e Interlagos sono ‘veleno’ per la RB20, che continua ad aggiornare il pianale della vettura senza trovare i punti di carico ‘promessi’ da un simulatore che non ci ha permesso di preparare adeguatamente i weekend di Imola e Monaco.

 
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