Un tribunale di Berlino ha annunciato venerdì di aver archiviato il processo contro il tennista tedesco Alexander Zverev, accusato di aver avuto comportamenti violenti nei confronti della sua ex compagna, Brenda Patea: l’archiviazione è stata decisa a seguito di un accordo extragiudiziale tra le due parti, i cui dettagli non sono stati resi noti.
Il processo è iniziato la settimana scorsa, mentre Zverev era già impegnato nel celebre torneo Roland Garros, nel quale è in semifinale (giocherà questo pomeriggio contro il norvegese Casper Ruud).
Zverev ha 27 anni ed è uno dei migliori tennisti in attività: era stato accusato di violenza domestica nei confronti della modella e influencer Patea, la quale aveva raccontato che il suo ex fidanzato l’aveva spinta contro un muro e le aveva stretto le mani attorno al collo durante una discussione nel maggio 2020. Patea ha detto di aver subito raccontato la storia ad alcuni amici, ma di aver deciso di denunciare Zverev solo tre anni dopo per vergogna e imbarazzo. Lo scorso ottobre un tribunale di Berlino ha condannato il tennista a pagare una multa di 450mila euro per le violenze denunciate da Patea. Zverev, che ha sempre negato ogni accusa, aveva presentato ricorso e quindi era iniziato il processo.
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