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risultati di qualificazione. Russell in pole davanti a Verstappen (nonostante lo stesso tempo). Leclerc 11° e Sainz 12° – .

risultati di qualificazione. Russell in pole davanti a Verstappen (nonostante lo stesso tempo). Leclerc 11° e Sainz 12° – .
risultati di qualificazione. Russell in pole davanti a Verstappen (nonostante lo stesso tempo). Leclerc 11° e Sainz 12° – .

Disastro Ferrari, la rabbia di Leclerc. Russell prende in giro Verstappen con lo stesso tempo

“Siamo troppo lenti” aveva avvertito Charles Leclerc nell’ultimo turno di prove libere. Non stava mentendo, non era pre-tattico. Brutte sensazioni, una sensazione terribile con la stessa vettura di due settimane fa volò a Montecarlo per conquistare la pole più importante della sua carriera. I lampi del Principato, poi il buio sulla pista intitolata a Gilles Villeneuve, dove era arrivato – come tutta la Ferrari – pieno di fiducia e con l’intenzione di ripetere il trionfo.

No, Russell è il primo a portare sorrisi alla Mercedes dopo molti intoppi. Tempo in copia carbone con Verstappen (era già successo nel 1997) – sempre al top nonostante i problemi al motore che lo costrinsero a usare una vecchia centralina -, ma George lo ha stabilito per primo, quindi è lui a far festa. Ma il cannibale azzurro è in agguato dalla prima fila. E dal secondo il duo Norris-Piastri promette faville. Vedere il piccolo Lord della Mercedes così felice – Hamilton 7°, è arrivato al primo posto – aumenta i rimpianti di Charles.

Come è possibile una simile inversione di tendenza? “Meglio non commentare adesso” è il suo sfogo alla radio, il più sincero. Fuori dalla top 10 insieme al compagno di squadra Sainz, naufrago completo sull’isola di Notre-Dame, battuto anche dalla Williams di Albon e dai Racing Bulls di Ricciardo e Tsunoda, ora risalire controcorrente sarà durissimo. Dovranno sperare in una partita pazza e bagnata, il Canada ha regalato sconvolgimenti in passato.
Ma prima di tutto servono risposte. Bisognerà indagare sulle carenze prestazionali e anche sulle scelte strategiche del muro. Ma è stata una lotta continua dopo un venerdì dal meteo incerto che non aveva dato alcun riferimento: nelle prime curve sull’asciutto le rosse hanno accumulato un distacco cronico, i problemi di riscaldamento delle gomme sembrano essere ritornati e sembravano risolti.

È un duro colpo, soprattutto per il monegasco appena ritrovato la gioia e la vittoria dopo quasi due anni. Eliminato da Lance Stroll, che gioca in casa, divenuto pilota per volere del padre Lawrence, che finalmente rivede una Aston Martin decente. È stata la peggiore qualifica della stagione per la Ferrari su un circuito teoricamente amico, Leclerc lo spiega così: «Il vero problema è che ad ogni giro eravamo tra l’ottavo e il dodicesimo tempo. Sono inc…, in mezzo ho trovato anche una McLaren. Tutto questo messo insieme ha prodotto questo risultato”.

Colpi di scena immediati in Quebec: Sergio Perez fuori nuovamente nella prima fase di qualificazione, nonostante il prolungamento biennale appena firmato. La sua conferma alimenta solo dubbi, la Red Bull corre con un solo pilota. Il disastro potrebbe avere gravi ripercussioni nella corsa al titolo costruttori dove i rivali attaccano su due fronti. E non è un caso che i Racing Bulls, il team satellite, si fidava di Tsunoda per il 2025 il giapponese che vive a Faenza. Rinnovo meritato, merita ancora di più.

 
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