I pezzi pregiati della MotoGP sono tutti (o quasi) al loro posto. Bagnaia e Quartararo sono stati i primi a togliersi dal mercato, poi domenica al Mugello si è deciso il destino di Marquez (passato nel team ufficiale Ducati) e Martin (passato all’Aprilia). Finalmente Bastianini è sulla buona strada per ufficializzare il suo arrivo in KTM. Nella lista dei piloti di ‘un certo peso’ manca però Maverick Vinales.
Sabato, durante l’Aprilia All Stars di Misano, lo spagnolo non ha voluto parlare troppo del suo futuro. L’assunzione di Jorge – di cui Maverick venne a conoscenza dopo il fatto – non gli è piaciuta molto. Con il ritiro di Aleix Espargarò si pensava che la fascia di capitano sarebbe passata al suo braccio, ma l’arrivo di Martin fa pensare il contrario.
In una delle nostre interviste, Massimo Rivola ha dichiarato che “la priorità è rinnovare con Vinales”, ma anche che “i i matrimoni si fanno in due”. In questo caso, una delle due parti sembra essere titubante e lo è da tempo. Non è infatti un mistero che il manager della Top Gun spagnola stia sondando il terreno e bussando a diverse porte per trovare la sistemazione migliore per il suo cliente.
Nelle scorse settimane lo stesso Maverick aveva ammesso di non essere certo di restare in Aprilia. A Noale è arrivato 3 anni fa (anche grazie ad Aleix) dopo il divorzio dalla Yamaha a metà stagione. L’inizio non era stato facile, ma quest’anno era iniziato bene, con la vittoria nello Sprint a Portimao e la doppietta ad Austin. Gli ingredienti per continuare la storia con Aprilia c’erano tutti, ma il rischio che venga interrotta a fine anno è concreto.
Per andare dove? Al momento ci sono due tracce. Il primo porterebbe alla Honda, una scelta a dir poco rischiosa. Quella dell’azienda giapponese potrebbe essere una mossa economicamente vantaggiosa, ma al momento la RC213V è la moto più in difficoltà in campo. Nessuno pensa che l’HRC non possa tornare ai vertici, ma non è facile dire quanto ci riuscirà. Vinales, quindi, passerebbe da una moto molto competitiva ad una opposta e basta guardare le prestazioni di Zarco e Marini per rendersene conto. L’aspetto positivo sarebbe essere nel team ufficiale, perché Joan Mir sta pensando di lasciare e per questo si è offerto al team Gresini, copiando la strada di Marc.
La seconda, invece, sarebbe molto più allettante se venisse realizzata: KTM. Un po’ come Bastianini messo da parte per Marquez, Vinales cercherebbe rifugio nella Tech3 (e a scapito di Jack Miller, la cui sella è estremamente traballante). I soldi sarebbero sicuramente meno, ma ci sonoLa RC16 sarebbe la moto giusta per realizzare un’impresa che nessun pilota della MotoGP è mai riuscito e nemmeno tentato: vincere una gara con 4 moto diverse. Maverick ci è già riuscito con Suzuki, Yamaha e Aprilia (l’unico a riuscirci con 3 marchi diversi) e il poker sarebbe alla sua portata.
