Le pagelle di Montreal – Formula 1 – .

I passaggi e i fallimenti del Gran Premio del Canada di Formula 1 2024 nelle pagelle di Montreal

10 giugno 2024

CCiao io sono i sorpassi e i fallimenti del Gran Premio del Canada di Formula 1 2024? Scopriamolo insieme sfogliando il pagelle di Montreal.

Max Verstappen: voto 10 e lode

Ddiciamolo qui forte e chiaro perché il diretto interessato difficilmente lo ammetterà, se non magari nello specchio solitario la sera dopo la gara: questa Red Bull, evoluta eppure finalmente tutt’altro che irraggiungibile, è la cosa migliore che potesse capitare a Verstappen , perché come tutti i migliori finiscono nella monoposto migliore (un binomio che tende a ripetersi nella storia della F1) dopo alcuni campionati del mondo vinti in sequenza, i meriti del pilota vengono spesso dimenticati – come solo lui sarebbe in grado di fare – ridurre tutto a un freddo trionfo dell’ingegneria. Beata quindi questa monoposto attaccabile, soprattutto in un weekend un po’ folle come quello canadese, su una pista dove se vai fuori traiettoria si cade ancora: un’occasione perfetta per ribadire che l’ex bambino prodigio è e continua ad essere essere un campione irraggiungibile, capace di arpionare una prima fila mentre il compagno di squadra crolla e poi, non avendo nulla da allontanare, restare lì aspettando che la gara volgesse a suo favore. Un’attesa condotta con ritmo da campione, ovviamente, contro una generazione di giovani emergenti che scalpitano per un posto al sole fuori dalla sua ombra ingombrante. COSÌ voto 10 e lode A Verstappen, anche se non ottenne la pole position (tra l’altro per una mera questione di ordine cronologico nel rilevamento del tempo), anzi proprio per questo motivo.

Lando Norris, voto 10

Votto 10 A Norris, 3° in qualifica a un soffio dalla pole, 2° in gara con merito e qualche rimpianto pensando che senza la solita caduta della Williams (o almeno con una scelta strategica diversa) avrebbe potuto anche vincere. La safety car gli aveva regalato la vittoria a Miami, qui forse gliela ha tolta: resta l’ennesima grande prestazione.

George Russell, voto 8

A anche il podio meritatamente Russell, anche qui, però, con qualche rammarico, perché se parti dalla pole e arrivi 3° vuol dire che non tutto è andato alla perfezione: un po’ di Mercedes finalmente veloce sul passo gara ma ancora un po’ sotto Red Bull (ok una Red Bull) e McLaren , qualche errore di troppo lo ha privato di un risultato migliore, ma il podio resta una bella iniezione di fiducia: voto 8combattente.

Lewis Hamilton, voto 7

Votto 7 A Hamilton, ancora surclassato in qualifica dal compagno di squadra, in gara appare alla fine in zona podio, ma non riesce a resistere al ritorno di Russell e comunque il campione inglese si “sveglia” un po’ troppo tardi.

Oscar Piastri, voto 7,5

Sol 5° Piatti, che a un certo punto sembrava avere almeno il podio nel mirino: invece alla fine ha dovuto cedere alla Mercedes, segno di una gestione gara ancora migliorabile, ma questa volta anche in termini di velocità Norris lo ha sempre surclassato. Voto 7.5, perché la prestazione è ancora più che positiva, ma può fare meglio.

Fernando Alonso, voto 8

Votto 8 al ritorno di Alonso dopo un paio di gran premi “di pausa”: la pista di Montreal era evidentemente più congeniale all’Aston Martin e lo spagnolo ha subito ripreso a viaggiare con il gruppo di testa, e soprattutto non ha perso l’occasione di restare dietro per un bel po’ un po’ come Hamilton….

Lance Stroll, voto 7

Voto 7 per passeggiare, per cui lo stesso ragionamento vale per la prestazione della vettura di Alonso, con un voto in meno per la prestazione complessivamente inferiore a quella del compagno di squadra, ma anche per lui il fine settimana è stato assolutamente positivo.

Daniele Ricciardo, voto 7,5

A punti (8°) Ricciardo, il cui sedile inizia a scaldarsi: ecco quindi una bella prestazione in qualifica e una gara finalmente solida, ma una rondine non fa l’estate, soprattutto in F1. Andiamo avanti così fino alla fine della stagione e magari lo rivedremo in griglia l’anno prossimo. Voto 7,5.

Pierre Gasly, voto 7,5, ed Esteban Ocon, voto 7

Cgli alpini chiudono la zona punti, con Gasly e Ocon Rispettivamente 9° e 10°, con il primo davanti al compagno di squadra anche in qualifica: rispettivamente voto 7,5 e 7, perché fare punti con la monoposto francese è sempre una piccola impresa, anche se la vettura è sicuramente migliorata rispetto a inizio stagione.

Kevin Magnussen, voto 8

Ffuori dai punti, voto 8 A Magnussen per i migliori effetti speciali: i suoi primi giri sono da antologia, anche se le gomme hanno fatto la differenza. Peccato che abbia smesso di piovere quasi subito.

Alexander Albon, voto 8

Votto 8 anche annuncio Albon per il doppio sorpasso prima dell’ultima chicane: a volte la differenza tra una grande impresa e un grande disastro è questione di centimetri e lui ha dimostrato uno straordinario sesto senso per dove mettere esattamente le ruote. Peccato per il ritiro (senza colpa).

Sergio Perez, voto 3

A sui ritiri, voto 3 A Perez: clamorosamente fuori già in Q1, in gara non tenta nemmeno la rimonta, finché non gira sul bagnato, disintegrando il posteriore e pensando bene di rientrare in pista con una monoposto che sta perdendo pezzi (ma questo ha sicuramente uno zampino nella squadra che non ha voluto una safety con Verstappen in testa). Non proprio il modo migliore per festeggiare il rinnovo del contratto…

Yuki Tsunoda, voto 5

Votto 5 A Tsunodaun altro i cui rinnovi contrattuali gli fanno venire il mal di pancia: in qualifica li prende a Ricciardo, poi in gara scala bene ma rovina tutto con un’uscita di pista assolutamente evitabile.

Charles Leclerc, voto 6

Votto 6 A Leclerc, una sufficienza intesa più che altro come uno scarico di responsabilità, perché in gara è rimasto messo in ginocchio da un problema al motore che lo ha poi costretto al ritiro e in qualifica è stato vittima di una strategia sfortunata. Ma questi autisti che non pensano più a niente perché per questo ci sono gli ingegneri al muro, nel garage sul retro, nel garage remoto e 200 computer… ci hanno lasciato un po’ perplessi. Certe cose non sarebbero mai successe a un Prost o a un Piquet.

Carlos Sainz, voto 5

Votto 5 A Sainz, che per tutta la gara non si è allontanato dal fondo dello schieramento pur non avendo riscontrato particolari problemi tecnici e alla fine si è girato da solo, colpendo Albon e ponendo fine ad una gara per lui molto difficile. Che succede? Ok che la Ferrari non capiva molto su come far funzionare le gomme in Canada, ma la loro prestazione era troppo brutta per essere vera.

Haas, voto 10

Votto 10 invece a Haas per l’idea “innovativa” – nella F1 attuale – di utilizzare gomme Full Wet quando c’è molta acqua in pista, ma peccato che la pista poi si sia asciugata rapidamente, costringendo ad un pit-stop aggiuntivo che ha vanificato ogni vantaggio. Almeno si ricordavano che avevano a disposizione anche quelle gomme.

Direzione gara, voto 10

E voto 10 al Direzione Gara per aver fatto partire le monoposto al semaforo sul bagnato, altra decisione quasi sovversiva nella moderna F1. Tutto è andato liscio, ricordandoci ancora una volta che questi sono i migliori guidatori del mondo, non bambini che hanno bisogno di una tata battente.

 
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