Red Bull 301, Ferrari 252, McLaren 212. È la classifica Costruttori dopo il GP del Canada, che può essere letta anche in un altro modo.
Vale a dire, Da tre gare la Red Bull vede un Sergio Perez il cui contributo alla causa è pari a zero o quasi (ottavo a Imola, l’ultima volta a punti). La Ferrari paga pesantemente il doppio ritiro di Montreal, che è un dettaglio se paragonato alla più allarmante mancanza di prestazione vista in Canada. Poi c’è la McLaren, che può contare sull’eccezionalità di un Piastri fuori dalla top ten di Miami.
Colpiscono però le prestazioni del duo Norris-Piastri dalla vittoria di Miami in poi. In Canada, senza l’errore strategico del pit-stop effettuato con un giro di ritardo, non sfruttando appieno il vantaggio della safety car, probabilmente avremmo registrato una gara con un copione diverso.
Horner: La McLaren ha fatto un giro di troppo
McLaren e i suoi obiettivi nel Campionato Costruttori
Norris non guarda troppo avanti, con una Red Bull distante quasi 90 punti. Si prevede un confronto Ferrari-McLaren nella classifica Costruttori.
“Sinceramente credo che in questo momento la lotta sia tra noi e la Ferrari. Continueremo a spingere e, ora, uno dei nostri più grandi punti di forza è avere due piloti che stanno davanti, non commettono errori e ogni fine settimana estraggono quasi tutto ciò che l’auto ha da dare.
È qualcosa di raro, non ci sono molte altre squadre che possono vantare questo aspetto”. Il riferimento alla Red Bull non è detto.
Ciò preoccupa la McLaren, che in Spagna avrà una pista molto favorevole alle caratteristiche del progetto e contro la quale avrà bisogno di una Ferrari pronta a rispondere. Servirà anche un Sainz del format visto a Montecarlo o, meglio ancora, in Australia e Giappone.
Norris, il potere di prestazioni costanti
Norris insiste sulla sfida a due, Ferrari-McLaren, in quella che sembra una voglia di correre senza grandi proclami ma, di fatto, vede una monoposto che può benissimo sfidare la Red Bull per altre vittorie. La fase europea della stagione, che si aprirà in Spagna e proseguirà fino al Belgio, prima della pausa estiva, darà un volto chiaro alle sfide in gioco nell’ultimo terzo di stagione.
“Per noi conta soprattutto cosa possiamo fare contro la Ferrari. Nel periodo precedente a questo fine settimana eravamo la squadra più costantehanno fatto qualche errore e hanno faticato un po’ di più per non sappiamo quali motivi.
Stiamo facendo un buon lavoro, dobbiamo continuare a spingere e provare a introdurre ulteriori aggiornamenti. Con la Mercedes che si unisce al gruppo, sarà più difficile ottenere tanti punti come abbiamo fatto oggi”.
Ferrari, Vasseur e la delusione canadese: “Leclerc ha perso 80 cv”
