La leggenda del tennis spagnolo guarda già alle prossime Olimpiadi: l’invito all’erede designato cade sorprendentemente nel vuoto
Già terra di conquista – un vero impero, quello costruito dal mancino di Manacor sulla terra rossa di Parigi – di Rafael Nadal, nel 2024 il Philippe-Chatrier incoronato Carlos Alcaraz- per molti l’erede designato del maiorchino, e non solo per la comune nazionalità – nuovo re del Roland Garros.
Il fenomeno spagnolo, vincitore del suo terzo Major su altrettante finali disputate, sembra avviato ad una carriera nella quale, se forse non riuscirà ad emulare il suo maestro in termini di titoli vinti a Parigi, di certo dovrà essere brillante. Un più che degno erede di un campione che, nell’edizione appena conclusa del Roland Garros, forse ha giocato la sua ultima partita sul campo centrale.
La sconfitta subita contro Sascha Zverev, curiosamente l’ultimo avversario battuto da Carlitos prima dell’apoteosi finale, potrebbe infatti rappresentare l’ultimo ballo di Rafa sulla terra rossa della capitale francese. Attenzione però, perché il calendario ha riservato a Rafa un’ultima, gloriosa chance. Quella di lasciare il segno ancora una volta, sullo stesso campo, in occasione di un evento prestigioso e imperdibile: quello delle Olimpiadi di Parigi 2024.
In vista dell’annunciata doppietta che i due campioni di Spagna dovrebbero giocare insieme per portare alla loro Spagna un oro da festeggiare come un Mondiale di calcio, il 22 volte campione dello Slam ha pensato bene di prendere in mano la situazione. Invitando il suo futuro compagno ad accompagnarlo ad un torneo di preparazione in Germania, subito dopo Wimbledon. La risposta del nuovo numero due del mondo ha lasciato di stucco i tifosi.
Nadal vuole giocare, Alcaraz no: cosa ha detto Carlitos
Come riporta il portale francese’Le10sport.com‘, il campione maiorchino non vuole lasciare nulla al caso in vista dei cinque round. Approfittando della tappa che il circuito ATP farà ad Amburgo, sulla terra rossa, dal 15 al 21 luglio (il 26 luglio inizieranno i Giochi, il giorno successivo il torneo olimpico di tennis), Nadal ha invitato Alcaraz a unirsi a lui nel torneo di doppio. Un modo per affinare l’intesa in vista della missione comune da compiere alle Olimpiadi.
“Parteciperò direttamente ai Giochi, Non farò un torneo preparatorio sulla terra battuta per preparare le Olimpiadi“, ha dichiarato all’Equipe l’ultimo vincitore dello Slam. “Quando tornerò su questo palco alla fine di luglio, probabilmente avrò dei flashback interessanti.”
Alcaraz ha poi sottolineato come sarà un torneo davvero speciale: “Le mie prime Olimpiadi, subito dopo aver vinto il mio primo Roland. Lottare per una medaglia d’oro per il mio Paese, giocare il doppio con il mio idolo, Rafael Nadal”, ha aggiunto lo spagnolo, cercando di gettare acqua sul fuoco su possibili polemiche sul ‘rifiuto’.
