Giunto all’apice della carriera, Jannik Sinner si lascia andare, è stata una rincorsa faticosa, contemplava il ritiro definitivo
La resa definitiva che quasi non è arrivata, come scritto nella sua lettera. foto Peccatore / Peccatore
Jannik Sinner si arrende nella semifinale del Roland Garros contro l’Alcaraz che poi vince lo Slam francese. La rivincita contro il Centrale a Parigi potrebbe avvenire la prima domenica di agosto con il torneo valido per le Olimpiadi, con la speranza di una vittoria che possa portare ad una potenziale medaglia per l’Italia che l’altoatesino è orgoglioso di rappresentare, con il bis dopo aver vinto la Coppa Davis.
Ma prima c’è il breve intermezzo sulla stagione sull’erba che culminerà con la stagione Wimbledonin cui il nuovo numero 1 del ranking maschile dovrà dimostrare di meritare il primo posto e difenderlo dallo spagnolo che ha superato Nole Djokovic ritrovatosi sull’ultimo gradino del podio dopo una settimana.
Momento felice per Sinner che poi è tornato ad ottimi livelli l’infortunio all’ancache lo ha costretto a saltare gli Internazionali di Roma, tornando in forma per lo Slam parigino.
Lo ha condiviso nelle ultime ore Jannik Sinner sui suoi canali social una lettera emozionante rivolto direttamente a quella prima posizione che tanto inseguiva e che, da lunedì, è diventata realtà.
Sinner si spoglia e si emoziona sui social
Un traguardo raggiunto già all’età di 22 anni sognato fin da bambino: “Caro numero 1, ti ho sempre guardato. Sei stato nella mia mente ogni volta che ho vinto una partita e, cosa più importante, ogni volta che ho perso una partita“.
La vetta raggiunta però di passaggio periodi di scoraggiamento: “Eri lì quando ero stanco, scoraggiato, frustrato e quasi mi arrendevo. Tu sei il motivo per cui non l’ho fatto. Il motivo per cui ho continuato a impegnarmi di più e a credere di più in me stessa. Grazie, numero 1, perché senza di te non sarei quello che sono oggi: te. Jannik”.
I meriti di Sinner e il record che ha battuto
IL i commenti sono stati molto positivicon il lato umano e sensibile del tennista azzurro che è stato messo in luce dai suoi tanti tifosi.
Il merito di Jannik è stato quello di far appassionare al tennis tanti connazionali e di raggiungere un traguardo storico visto che è il primo numero 1 italiano dell’ATP.