La Croazia colpisce e affonda, la Spagna vola – Europei 2024 – .

Un primo tempo pirotecnico manda in paradiso la Spagna e getta nello sconforto la Croazia, travolta da tre gol difficili da digerire nel primo incontro con l’Europeo.

Due vecchie conoscenze del calcio italiano, Alvaro Morata e Fabian Ruiz, hanno dato vita al trionfo iberico completato dal consueto gol, al culmine di una stagione da ricordare, di Carvajal.

Fa bella figura, tra idee brillanti e qualche inevitabile ingenuità, Baby Yamal, il giocatore più giovane della storia degli Europei, a 17 anni dalla fine. La Croazia vista a Berlino sembra alla fine del suo ciclo, con una difesa lenta e prevedibile, Gvardiol che a sinistra sembra un lontano parente del campione che dà spettacolo nel Manchester City di Guardiola. A centrocampo Modric ha ancora qualche idea creativa, ma Brozovic e Kovacic sono troppo lenti. I consigli, come al solito, sono insufficienti.

Per saperne di più La-Croazia-colpisce-e-affonda-la-Spagna- Agenzia ANSA Euro 24: Yamal da 1′, a 16 anni e 11 mesi è il più giovane di sempre – Europei 2024 – Ansa.it Lo spagnolo è tra i titolari contro la Croazia ed è già da record (ANSA)

Ora dovrà cercare il riscatto contro Albania e Italia per evitare un’eliminazione umiliante. Ma considerando il regolamento dell’Europeo, con la qualificazione delle quattro migliori terze classificate, tutto è ancora possibile. Dopo le nette vittorie di Germania e Svizzera contro avversarie modeste, la Spagna surclassa la Croazia, in maniera molto più netta che nella finale della Nations League, assegnata ai rigori. La squadra di Modric è troppo brutta per essere vera e crolla presto, lottando contro una Spagna fresca, irruente e talentuosa. I derby del Real Madrid tra Carvajal e Modric e del Manchester City tra Rodri e Gvardiol hanno un esito chiaro. In difesa con Nacho e Le Normand non si registrano progressi, il centrocampo di Rodri, Pedri e Fabian Ruiz intimidisce il blasonato reparto avversario. Morata, poco amato dai tifosi spagnoli, resta affidabile e ispirato. Il buongiorno si vede dal mattino, ed è proprio la Spagna a pressare subito contro una compassata Croazia, che si sveglia per un breve tratto del primo tempo per sonnecchiare goffamente. A infiammare la partita ci pensa Pedri al 29′ con un assist in verticale che lancia Morata, davanti a Sutalo, che crossa e batte Livakovic. Due minuti e rispondiamo: Yamal inventa per Fabian Ruiz, che in uno slalom mette a riposo la difesa croata e raddoppia. I croati si risvegliano dal torpore ma Majer e Budimir non riescono a sfruttare due grandi occasioni per dimezzare il gap. E la Spagna, spietata, sale 3-0 al 47′: Yamal crossa con il suo sinistro vellutato, Carvajal taglia al centro e supera Pongracic. Un momento sontuoso che mette in crisi le certezze croate. Al ritmo consueto, ma con più forza, nella ripresa provano a reagire: entrano Perisic e Pasalic mentre Morata si ferma per infortunio, ma la Spagna controlla le operazioni senza troppi problemi. La sorpresa arriva al 78′ per un errore di Unai Simon che costringe Rodri a un fallo in area. Ma Petkovic, che aveva già sbagliato il rigore nella finale della Nations League, si è fatto respingere il tiro. Nello svolgersi dell’azione poi segna, ma l’arbitro annulla per fuorigioco millimetrico di Perisic. Per la Croazia l’Europeo è già in salita, la Spagna si conferma tra le favorite, acquisendo qualche certezza in più

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