“Non mi aspetto nulla di diverso, Zlatan è un campione. È molto intelligente, sa che deve imparare” – .

“Non mi aspetto nulla di diverso, Zlatan è un campione. È molto intelligente, sa che deve imparare” – .
“Non mi aspetto nulla di diverso, Zlatan è un campione. È molto intelligente, sa che deve imparare” – .

Alla conferenza stampa di Zlatan Ibrahimovic era presente non solo la stampa italiana. C’è anche una quota svedese, rappresentata dal mio collega Nicola Amiri. Collaboratrice di testate come Aftonbladet, il canale TV4 e la radio nazionale SR, ci ha raccontato il suo punto di vista dalla Scandinavia sul nuovo ruolo dello stesso Ibra e sul Milan che verrà:

Pensi che possa essere un dirigente di successo?
“Assolutamente si. Non mi aspetto altro da Zlatan, perché è un campione, nonché il più grande personaggio svedese che esista. Sono di Malmö come lui, so quanto sia difficile crescere in questa città, ancora di più in certe zone. E nonostante ciò, guarda cosa ha ottenuto. Quindi mi aspetto grandi cose da lui come allenatore. Lo stesso Zlatan ha detto che sta imparando ogni giorno e che sta ancora imparando, tanto da fargli venire i capelli grigi. Può sbagliare qualcosa ma credo che sia destinato a fare molto bene”.

Non credi che la sua esuberanza, il suo ego possano scontrarsi con quello che è il lavoro di un manager?
“Non credo che ci saranno problemi, perché Zlatan è molto intelligente. Capisce che deve imparare, non è solo e sarà aiutato. Sa bene che non potrà decidere tutto da solo e non ho dubbi che saprà convivere con le altre figure”.

 
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