Dominio di Luciano Darderi. L’azzurro è padrone del Challenger di Perugia: la finale sulla terra umbra si rivela forse il match più semplice per lui, che spazza via Sumit Nagal in poco più di un’ora. Un 6-1 6-2 senza appello, che permette al ventiduenne di essere da domani numero 34 del mondo e di diventare il numero 3 d’Italia, superando addirittura Matteo Arnaldi.
Fin dal primo istante del match si nota che l’indiano fa una fatica terribile per restare in carreggiata, dovendo recuperare il primo game al servizio da sotto 0-30. Mentre Luciano ha uno sforzo al servizio pari a zero (due punti concessi complessivamente con la seconda di servizio), Nagal offre subito due occasioni di break mettendo in rete il suo rovescio. Ma non c’è praticamente partita: Luciano domina in lungo e in largo, un parziale impietoso di 26-11 nel primo set che si conclude in 27 minuti.
E la partita sembra dalla parte di Darderi, che sblocca il risultato anche nel secondo set portandosi in vantaggio per 2-0. luciano però stacca forse un attimo la spina, abbassa il livello sbagliando un po’ troppo il dritto e senza farsi chiedere all’avversario riesce a prendersi il break e portarsi sul 2-2. Potrebbe essere il momento della riapertura del match, ma l’italiano è bravo a mettere in chiaro che si è trattato solo di un episodio: altro controbreak e la partita di nuovo saldamente in mano, chiusa velocissimamente.
Tra i due non c’è praticamente nessuna sfida, con l’italo-argentino che vince il 68% dei punti complessivi, 54 su 80, conquistando in cambio il 61% dei punti. Con questi dati non potrai praticamente mai perdere.
