andiamo al gioco 3 – .

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Pesaro non dà mai la sensazione di poterlo perdere. Conduce la partita dall’inizio alla fine, puntando sulla qualità del suo attacco, e trascina la Virtus a gara 3 dei play-off: finisce 89-79. Sarà la “bella”, in programma giovedì prossimo al PalaPadova (ore 20.30), a decidere la seconda promozione nel campionato Nazionale di Serie B. Questa volta in una partita senza ritorno. Il Ragusa manca il primo match point a causa delle insolite concessioni difensive e delle scarse percentuali in attacco: spicca 5/21 dalla lunga distanza e 63% ai liberi (contro l’85 degli avversari).

Nel primo quarto regna l’equilibrio. L’Italservice tiene la testa avanti grazie alle iniziative di Maruca (già in doppia cifra), Ragusa si scrolla di dosso con Vavoli e Gaetano e trova il primo (e unico) sorpasso della serata con Marrone: sua la tripla del 18-19. L’americano è già molto ispirato, con 13 punti in 7 minuti di utilizzo. La distanza è minima, con la resa degli attacchi più accentuata rispetto a quella delle difese. La Virtus segna 28 punti e ne subisce 24 in un avvio anomalo. Gli ospiti tornano sul -1 con Epifani, ma concedono due comode soluzioni a Maruca e Broglia: Pesaro si ritrova 33-27 al 13′. Rupil segna il +8 dal palleggio, è il primo momento di slittamento del Ragusa e Recupido ferma il gioco con un timeout. Giochiamo con un numero di possessi alto e la Virtus scivola oltre il deficit a doppia cifra, fino a riuscire ad aumentare l’intensità difensiva e tornare a -5. Casoni, però, ristabilisce le distanze dall’arco: 50-42 al 19′. All’intervallo per l’Italservice sono già 54 i punti a referto, appena otto in meno di quelli concessi dal Ragusa nell’intero match-1.

Con Ianelli con quattro falli e Simon con tre, le rotazioni sono state influenzate. Al rientro in campo la Virtus si porta sotto -15 dai canestri di Lovisotto e Battisti, ma la cosa più grave è che non riesce a trovare la via del canestro per tre minuti e mezzo, fino al tiro libero di Brown . Gaetano prova a divincolarsi sul raddoppio degli ospiti, Epifani guida la transizione per l’appoggio comodo di Marrone. Ma è ancora -10. Il quintetto di casa esce dal timeout con un break di 6-0, ma il tentativo di fuga viene fermato dalle triple di Vavoli e (ancora) Brown: 69-59 al 30′. Ragusa prova a prendere un po’ d’inerzia, ma Battisti buca un tentativo “a zona” da tre. La Virtus ha faticato a trovare continuità in attacco e, le poche volte che ci è riuscita, è stata subito ricacciata. A metà quarto Pesaro conduce 78-65. Il canestro di Simon scuote la squadra di Recupido: Sorrentino segna una tripla con l’aiuto della classifica, Gaetano fa il 2/2 sulla linea e Ragusa è di nuovo a -6. A condannarla definitivamente, però, sono state un paio di palle perse sanguinose e il carosello maledetto dei tiri liberi. La sentenza è rinviata.

Italservice Loreto Pesaro-Virtus Ragusa 89-79
Italservice Loreto Pesaro: Rupil 3, Lovisotto 7, Cevolini ne, Battisti 11, Cipriani 7, Monterisi ne, Maruca 23, Tombari ne, Tognacci 4, Broglia 9, Martinez 12, Casoni 13. All.: Foglietti
Virtus Ragusa: Marrone 24, Piscetta 3, Epifani 3, Cioppa 1, Simon 7, Tumino ne, Vavoli 12, Sorrentino 3, Gaetano 26, Mirabella ne, Calvi ne, Ianelli. All.: Recupido
Arbitri: Di ​​Santo di Chieti e Galieri di Termoli
Parziali: 28-24; 54-43; 69-59.
Nota. Fuori per cinque falli: Martinez e Tognacci (I), Gaetano (W)

 
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