La proposta specifica di John McEnroe di ridurre la durata delle partite negli Slam – .

La proposta specifica di John McEnroe di ridurre la durata delle partite negli Slam – .
La proposta specifica di John McEnroe di ridurre la durata delle partite negli Slam – .

La riduzione del tempo di gioco di alcuni tornei di tennis, in particolare degli slam, è uno dei temi più insistentemente ricorrenti nei discorsi di appassionati ed esperti. Nel corso degli anni, con l’evoluzione dello sport, i major hanno subito importanti cambiamenti, che hanno ridotto notevolmente la durata delle partite.

Una su tutte, l’introduzione del tiebreak nel quinto set. Tuttavia, la programmazione di alcuni eventi e alcuni ritardi causati dal maltempo hanno spesso portato i tennisti a restare in campo fino a tarda notte, per poi affrontare il match successivo con meno di quarantotto ore di riposo.

Tra le proposte alternative emerse in questi giorni c’è quella dell’ John McEnroeNel corso di un’intervista al Times, la leggenda americana, ora opinionista della BBC, ha ipotizzato una curiosa soluzione per ridurre la durata delle riunioni, definita dallo stesso americano “rivoluzionaria”.

La proposta di John McEnroe

Tra chi propone di passare da cinque a tre set anche negli Slam e chi difende il tradizionale sistema del “al meglio dei cinque set”, McEnroe si è schierato a metà strada, suggerendo un super tiebreak da 10 punti in sostituzione del set decisivo.

“Proporrei una via di mezzo. È un compromesso da cui partireiinvece di andare al meglio dei tre set” ha dichiarato il sette volte campione dello Slam. L’americano ha “difeso” il tradizionale formato al meglio dei cinque set degli Slam, commentando: “C’è qualcosa che separa gli uomini dai ragazzi quando giochi al meglio dei cinque set invece che al meglio dei tre.

È un grande cambiamento [rispetto al tour regolare] ed è una richiesta enorme, quindi serve una combinazione di velocità esplosiva e resistenza, che rende il tennis molto più difficile”.

McEnroe ha poi criticato un programma frammentato e fisicamente impegnativo a causa delle interruzioni meteorologiche. “Benvenuti nel mondo del tennis. Ci sono momenti in cui c’è incertezza.

Una volta c’era più incertezza quando non si sapeva se si sarebbe giocato se avesse piovuto e non ci fosse stato un tetto. L’idea di giocare metà sotto il tetto e metà all’aperto è molto meglio.

Vorrei avere un tetto sopra la testa quando gioco, mettiamola così”, ha detto il 65enne americano. McEnroe conclude infine: “La BBC, per esempio, e l’All England Club dicono: ‘Ehi, a volte alla gente piace guardarlo alle 20 o alle 21, quando gli ascolti sono eccellenti’

La gente si siede dopo una lunga e dura giornata di lavoro e magari vuole guardare un po’ di tennis, quindi non è la cosa peggiore da fare la sera. Cerchiamo di trovare il giusto equilibrio. Non è sempre facile trovare il giusto equilibrio.”

 
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