Gravina non si dimette, protegge l’allenatore e attacca club e stranieri – .

Gravina non si dimette, protegge l’allenatore e attacca club e stranieri – .
Gravina non si dimette, protegge l’allenatore e attacca club e stranieri – .

Profondo blu. Era il 13 agosto 2023 quando Roberto Mancini si dimise da allenatore dell’Italia tra polemiche e stracci che volavano con email, intoppi, veleni e accuse. Poco dopo, il presidente della Federcalcio italiana, Gabriele Gravina, ha puntato dritto nel mirino Spalletti, fresco campione d’Italia, nella speranza che l’ex ct napoletano possa essere il nuovo ‘salvatore’ della sua patria. Dopo 10 mesi, però, si torna al punto di partenza. Gli azzurri sono stati eliminati, nel peggiore dei modi, agli ottavi di finale di Euro 2024 dopo la débâcle contro la Svizzera. Da Iserlohn, la conferenza stampa del presidente Gravina che ammette responsabilità ma non si dimette.

Euro 2024, Gravina: “Dispiace per i tifosi e per il risultato”

Resta la delusione, il presidente Gravina non nasconde la forte amarezza per l’uscita da Euro 2024: “Non siamo stati capaci di esprimere ciò che sapevamo fare, non siamo stati capaci di vivere in prima persona il nostro carattere di italiani. La delusione è stata condivisa dai ragazzi, la responsabilità è stata di tutti, non solo di Spalletti, e dobbiamo continuare a esserlo anche in futuro.”

Euro 2024, Gravina: “Spalletti will not leave Italy”

Il messaggio di Gravina è forte e chiaro: “Dopo profonde riflessioni tra tutti noi, abbiamo un percorso chiaro: Luciano Spalletti continuerà a occuparsi di un progetto pluriennale, crediamo nella forza del progetto e del lavoro. Non scappiamo, non fuggiamo, non abbandoniamo in questo momento di grande difficoltà”.

Gravina: “In Italia bisogna valorizzare i talenti”

Il presidente della Federazione calcistica punta sulla politica di valorizzazione dei talenti: “Continuiamo a calare i risultati delle nostre nazionali giovanili, siamo tutti qualificati per la fase finale in 120 anni: non era mai successo prima. Ora è giusto attivare un meccanismo di valorizzazione nel nostro calcio. Il talento c’è, lo dicono le nostre giovanili. Purtroppo in Italia c’è la Il 67% dei calciatori stranieri ma non dipende da noi, ma dalle leggi comunitarie e internazionali. Anche in Serie B cercano di mettere in campo un extracomunitario in più di quanto previsto attualmente dai nostri regolamenti. Lavorare per le giovanili è fondamentale ma abbiamo una forte resistenza che non posso combattere con le leggi vigenti.”

Italia, Gravina: “Quando scade il mio mandato”

Il presidente Gravina annuncia la data di fine mandato e ribadisce l’impossibilità di dimissioni anticipate: “Dall’esterno non possono fingere di fare pressione sulle nostre dimissioni. Il contratto scadrà anche tra Marzo 2025. Inoltre c’è da ribadire che con le Olimpiadi coinvolte non posso partire prima della scadenza del mio contratto. Da lì in poi verranno fatte tutte le valutazioni utili per il mio futuro”.

Italia, Gravina: “Troppi errori nel lancio dei giovani”

La pressione ora sale alle stelle: “Adesso puntiamo solo alla qualificazione al Mondiale, non possiamo permetterci di non esserci e dobbiamo fare un percorso con tanto lavoro e serietà, non possiamo più sbagliare. Il sistema italiano è frenato dalla scarsa valorizzazione dei ragazzi che hanno zero presenze nei club, stiamo pensando di lavorare sul lancio delle seconde squadre, anche in alcune Primavera ci sono stranieri al 100%”.

Fonte: ANSA
 
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