in Italia non li vedremo più – .

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Honda ha deciso di fare un passo epocale, chiudendo definitivamente una parte importante della sua storia. Ecco cosa accadrà prossimamente.

Se parliamo di scooterin Italia almeno è un dominio giapponese. E chi ha il controllo netto è un marchio storico come Honda. Basti pensare che nel 2023 ha registrato una crescita complessiva del +52,4% rispetto al 2022 grazie ad un +45,8% per gli scooter. Solo con questi ha immatricolato 60.650 modelli, che la portano ad avere una quota di mercato solo del 35%. A trainare le vendite sono i modelli SH con la versione SH125i che è nettamente la preferita.

Il leggendario logo della sezione moto (Honda) – motomondiale.it

Se la passano molto bene anche l’SH150i e uno dei prodotti di punta come l’SH350i, che si piazzano rispettivamente al secondo e al terzo posto nella top ten dei due ruote più venduti dell’anno scorso. Ma in classifica ci sono anche l’ADV350 (al 6° posto) e l’X-ADV 750 (al 7° posto), oltre al Forza 350 che si piazza al 9° posto. Ma a dire il vero, ormai è tutta la gamma Honda a piazzarsi bene. Ma c’è una particolarità: l’offerta ora va dai 125 in su.

Honda, stop definitivo alla produzione

In Asia, invece, quelli leggendari “anni cinquanta” sono ancora popolari. Ma L’azienda giapponese ha preso una decisione drastica: smetterà di produrre questi modelli a causa delle normative sulle emissioni sempre più stringenti.. Un vero shock. In realtà non c’è ancora nulla di ufficiale, ma la notizia è stata riportata dalAgenzia Kyodo, che cita fonti informate del dossier. Lo stop definitivo arriverà entro novembre 2025, ma non è solo dovuto alla nuova normativa green, ma anche conseguenza del calo delle vendite di moto più piccole negli ultimi anni.

Sarà quindi l’addio a uno dei modelli più iconici della Honda, la serie Supercuccioloche fece la sua comparsa nel lontano 1958. Uno scooter così popolare che ad oggi ha venduto oltre 100 milioni di unità, entrando praticamente nel Guinness dei primati. Una popolarità raggiunta soprattutto per l’efficienza e i consumi elevati, tanto che ancora oggi è una vera icona in Giappone.

Una fabbrica Honda (ANSA) – motomondiale.it

Mamma Adesso il mondo va avanti e chi vuole mezzi di trasporto più facili pensa agli scooter o alle e-bike. Questo è il motivo per cui le cifre di vendita dei ciclomotori sono crollate. Un dato su tutti è esplicativo: secondo l’ Associazione dei costruttori di automobili giapponesinel 1980 sono stati venduti circa 1,98 milioni di scooter da 50 cc, l’anno scorso siamo arrivati ​​a circa 90.000.

 
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