“In Messina to win. It will be a great challenge” – Lega Pallavolo Serie A Femminile – .

“In Messina to win. It will be a great challenge” – Lega Pallavolo Serie A Femminile – .
“In Messina to win. It will be a great challenge” – Lega Pallavolo Serie A Femminile – .

Con l’iscrizione dello schiacciatore statunitense si chiude il roster per la stagione 2024/25. Si tratta del tredicesimo atleta in rosa, l’undicesimo nuovo acquisto: “In Italia troverò una pallavolo diversa da quella giocata negli USA. Consapevole che sarà una stagione fondamentale per raggiungere il mio sogno”. I contatti con Offanengo la scorsa estate ma senza che nulla sia stato fatto

MESSINA – Si chiude con un “place 4 hit” il mercato estivo dell’Akademia Sant’Anna. Per completare la rosa da consegnare al coach Fabio Bonafede per la prossima stagione, è stata ingaggiata la schiacciatrice statunitense Adanna Rollins, al suo ultimo anno con la maglia della squadra. Naranjito Changasformazione militante nel Lega superiore di pallavolo femminileil torneo più importante di Portorico.

Originaria di Austin (Texas), classe 1999, alta 183 cm, Adanna è cresciuta a Carrollton, cittadina della “Stella solitaria Stato,” situato tra le contee di Denton, Dallas e Collin.

Si è formata presso le Università del Minnesota, della Pennsylvania State e del Kentucky, conseguendo una laurea triennale (Laurea triennale in Scienze, Economia e Marketing), il magistrale (Master in Educazione nell’Istruzione Superiore) e un diploma post-laurea (Certificato di laurea in gestione dello sport, del fitness e delle attività ricreative).

La sua carriera sportiva si è affiancata a quella scolastica. Durante gli anni della scuola secondaria (la Scuola superiore di Hebron) ha vinto tre campionati statali, due MVP, il Under Armour Prima Squadra All-American nel 2017, il Giocatore dell’anno del Texas Gatorade nel 2018, oltre ad essere tornato, nella stessa stagione, al “I primi 3 finalisti per il titolo di Giocatore nazionale dell’anno”.

Anche in ambito universitario ha vinto numerosi premi: tre volte aAVCA per tutte le regioni (2018, 2020, 2022), in scadenza Premi All-Big Ten della seconda squadra (2018, 2020), l‘Matricola dell’anno della regione All-North dell’AVCA (2018), il Big Ten All-Freshman Team (2018), dovuto Tutti i dieci grandi riconoscimenti accademici e ha vinto il Grandi Dieci nel 2018. L’anno seguente ha raggiunto le semifinali nazionali della Final Four NCAA ed è stata eletta MVP al Finali regionali di AustinHa giocato due stagioni universitarie con la nazionale statunitense (2019, 2022) e ha vinto il campionato All-SEC (2022) venendo inserita nell’albo d’onore di riferimento.

Nella sua carriera professionale, ha giocato due campionati nel campionato portoricano. Oltre a quella della scorsa stagione, per la quale è stata inclusa nelTutto Stella Squadra e si è piazzato secondo per numero di punti segnati, notevole per il torneo vinto con il Corozal Pinkin (2022-23). Nell’estate del 2023 l’americano sembrava vicino a disputare il campionato di A2 con la maglia di Offanengo, ma alla fine l’accordo è saltato.

Adanna Rollinsil nuovo 4° posto dell’Akademia Sant’Anna

È proprio raccontandoci la sua terra natale, il Texas, che abbiamo chiesto ad Adanna di iniziare a farsi conoscere dai suoi nuovi tifosi e dal mondo della pallavolo italiana ed europea: “Innanzitutto è uno stato molto grande dove si mangia molto bene. Siamo famosi per i nostri barbecue, tipicamente texani, ma anche per la nostra ospitalità e l’educazione nelle relazioni. Inoltre c’è una cultura sportiva molto forte legata al mondo universitario ma anche a quello professionistico.”.

Parlando di sé, tuttavia, Adanna continua: “Personalmente sono cristiano e una persona molto interessata ad esplorare nuove culture culinarie e, infatti, non vedo l’ora di conoscere quella di Messina. Nel tempo libero mi piace guardare la TV e qualche reality show. Sono molto solare ed estroversa e mi piace divertirmi”.

Nel Stati, Adanna avrebbe potuto praticare molti sport, ma ha scelto la pallavolo: “In realtà ho iniziato a giocare a basket. Poi, un giorno sono andato in viaggio e un conoscente mi ha suggerito di provare la pallavolo. L’ho provata e mi è piaciuta. Probabilmente, senza tutto questo avrei continuato a giocare a basket, anche perché mia madre era una giocatrice di basket. Un incontro molto casuale, quello con la pallavolo”.

Ha frequentato diverse università, ha cambiato diverse squadre: “Negli Stati Uniti si può scegliere l’Università anche molto presto. Per prima cosa sono andato in Minnesota dove ho studiato e suonato per tre anni. Poi mi sono trasferito in Pennsylvania e, infine, in Kentucky. Tutto questo perché, dopo tre anni in Minnesota, avevo raggiunto una certa maturità come giocatore ma anche il titolo che desideravo. Sono andato in Pennsylvania per un allenatore che però si è ritirato dopo una stagione. Quindi mi sono trasferito nel Kentucky, dove sono rimasto per un’altra stagione e mezza. Ho vinto tornei importanti, premi individuali e ho maturato tantissima esperienza”.

Dopo i campionati universitari, il trasferimento ai professionisti a Porto Rico: “Innanzitutto bisogna dire che Porto Rico è considerato quasi uno stato americano e rappresenta un’ottima transizione dai campionati College a quelli Pro. Il livello è molto buono. All’inizio non avevo voglia di fare il grande salto oltreoceano e bisogna anche dire che Porto Rico è abbastanza vicino, tutti parlano inglese e ho imparato a essere un professionista. Dopo il primo anno, per quattro mesi non ho voluto giocare; poi, ho capito cosa dovevo fare e ho ricominciato. Ho imparato molto e, ora, sono pronto”.

Con Adanna abbiamo affrontato anche il tema dei fenomeni discriminatori, cercando di capire, dal suo punto di vista, come avviene in stati il tentativo di addomesticarli, sradicandoli definitivamente da ogni contesto: “Il problema è sempre lo stesso. È necessario che i responsabili vengano condannati o allontanati fisicamente dagli impianti sportivi. Altrimenti, senza certezza della punizione, si continueranno a creare problemi. Ciò che è accaduto negli ultimi anni è inaccettabile e deve essere gestito. Dobbiamo pregare affinché le persone migliorino”.

Ora, il trasferimento in Europa è realtà. Verrà a Messina con il marito, probabilmente, porterà con sé i figli. violenza ma soprattutto tanta curiosità e voglia di imparare a 360°: “IoIl mio agente mi ha detto fin dall’inizio che sarei dovuto venire a giocare in Italia, visto che il campionato è di alto livello. Ho avuto modo di parlare con alcuni giocatori dell’Akademia e con l’allenatore e ho capito che, arrivato a Messina, avrei lavorato tanto. Sicuramente un primo passo nella mia carriera europea per poter continuare a coltivare il mio sogno. Sono molto felice di venire a Messina”.

A Messina sarà una pallavolo diversa rispetto a quella giocata al College – conclude il Rollins -, una sfida per me. Il livello sarà più alto e mi aspetto di poter sfidare me stesso e crescere come giocatore. Il mio obiettivo è giocare bene, vengo a Messina per vincere. Sarò felice se diventerò il miglior giocatore della stagione, ma non è questo quello che cerco. Dobbiamo giocare bene e andare avanti con la squadra. Intanto ringrazio i tifosi e la città, non vedo l’ora di venire a Messina per viverli e iniziare a giocare. Grazie a tutti per l’amore.”

L’intervista video completa con Adanna Rollins sono reperibili sulla nostra pagina Facebook e sul canale YouTube “Akademia Sant’Anna Channel”.

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