Ferrari, il sovrasterzo in trazione limita le prestazioni – .

Ferrari, il sovrasterzo in trazione limita le prestazioni – .
Ferrari, il sovrasterzo in trazione limita le prestazioni – .

F1, qualifiche sprint GP Austria: La Ferrari ha deluso ancora una volta, ne abbiamo parlato attraverso la nostra consueta analisi delle prestazioni che in effetti spiega un po’ cosa è successo. Max Verstappen ha conquistato la pole position per la gara sprint di domani. Il campione del mondo ha dimostrato che in termini di efficienza, producendo carico e ottenendo ottime velocità massime, RB20 l’auto resta da battere. Le prestazioni effettuate nel primo e nel terzo settore parlano chiaro.

Nel tratto iniziale del tracciato austriaco l’efficienza aerodinamica e la qualità della DRS. Nel tratto finale, però, la spinta aerodinamica è la chiave per affrontare le due curve finali con gomme al limite. L’unica pecca prestazionale è l’anteriore della vettura di casa, che non è molto bravo a garantire grip all’anteriore fino alla curva 4.

F1, Austria T1 sprint qualifiche: Verstappen EOSS migliore, Norris eccellente in trazione

Nella curva 1 Massimo È stato subito il più veloce con una velocità di 5 km/h superiore a quella degli avversari. Inoltre, il campione del mondo posticipa la frenata per sfruttare il lavoro della cinematica anteriore in ingresso di curva. Di conseguenza, l’olandese paga in trazione, dove la McLaren Di Norris è meglio. IL MCL38grazie alle novità apportate all’anteriore, risulta molto efficace nel generare grip con le gomme posteriori a basse velocità, anche se questo non è evidente dal grafico dell’acceleratore.

Telemetria T1 – qualifiche sprint – GP Austria 2024

Verstappen torna a dominare aprendo l’alettone posteriore e guadagnando in termini di tempo sul giro, soprattutto rispetto a Norris verso curva 3. La Ferrari invece ha sfruttato maggiormente la spinta dell’ibrido in rettilineo, riducendo così il divario di velocità a fine rettilineo rispetto alla Massimo.

F1, Qualifiche Sprint Austria T2: Sainz usa freno e acceleratore in combinazione con il 6, velocità bassa a centro curva

All’uscita dal 3° Sainz conferma ancora una volta i problemi avuti durante la FP1 hanno afferrato il SF-24. Si tratta di un leggero sovrasterzo in trazione con angolo di sterzata, che forza Carlos sollevare il piede durante l’accelerazione. Nonostante ciò lo spagnolo ha deciso di sacrificare l’ingresso in curva per favorire l’uscita. Consapevole del suddetto problema, questa scelta gli ha permesso di registrare, prima della curva 4, una velocità di punta simile a quella dei suoi avversari. Nel primo angolo del settore centrale c’è il problema opposto Norrisil migliore in termini di velocità minima, e Verstappen.

I due pagano un leggero sovrasterzo quando aprono il gas con l’angolo del volante, ma riescono a stabilizzare la vettura. Al 4, curva in discesa con inclinazione verso l’esterno, Norris è il primo ad aprire il gasscegliendo di anticipare l’apice e sacrificare la fase di ingresso. Nonostante questo, è la migliore in termini di velocità minima a centro curva. Verstappen invece è costretto a controllare l’anteriore della sua vettura che, essendo sottosterzante, lo costringe a tenere una velocità media più bassa. L’olandese aveva già lamentato nelle prove libere una mancanza di rotazione nell’avvicinamento al punto di corda.

Telemetria T2 – qualifiche sprint – GP d’Austria 2024

Terminata la prima metà del tracciato inizia la parte veloce del tracciato, costituita dalla curva 6 e da tutto il terzo settore. Alle 6 notiamo diverse interpretazioni da parte dei piloti. Sainz frena tenendo l’acceleratore aperto per cercare di stabilizzare la macchina a metà curva. Questa operazione riesce ma non evita il prezzo di 5 km/h rispetto NorrisInoltre, questa scelta lo porta largo in uscita, costringendolo a mettere parte della ruota anteriore destra sulla ghiaia e a ritardare il momento in cui accelera. MCL38 ed RB20 anzi, appaiono più composti e sfruttano meno il cordolo esterno.

F1, Qualifiche Sprint Austria Analisi T3: la Ferrari paga il sovrasterzo in uscita, la RB20 massimizza l’ingresso

Anche alle curve 7 e 9 Sainz mantiene una percentuale di gas più alta degli avversari. A 7 è il più lento in uscita, pagando un doppio sovrasterzo in accelerazione. anticipando l’input sul gas rispetto al campione del mondo. Solo in questa curva lo spagnolo ha perso un decimo e mezzo rispetto ai rivali. Verstappen invece è il miglior guadagno soprattutto in entrata rispetto a Norrische ha spesso sacrificato l’entrata a vantaggio della stabilità dell’uscita. L’inglese gestisce molto bene l’uscita.

Quanto appena descritto per la curva 7 si ripete in modo simile nelle ultime due pieghe. Sainz decide di sacrificare l’input per cercare di massimizzare l’output. Durante la frenata SF-24 è composto, ma l’instabilità nella parte posteriore persiste quando Carlo premere il pedale del gas. Questa precarietà è forse il risultato del fatto che le gomme posteriori non sono in temperatura e di a impostare progettato per ricercare la prestazione ottimale lungo tutto il percorso e non in un singolo fondamentale, ma la coperta rimane corta.

Telemetria T3 – qualifiche sprint – GP d’Austria 2024

Norris e Verstappen mantengono invece un atteggiamento abbastanza simile. L’olandese guadagna mezzo decimo che lo rende migliore dell’inglese al via. Là RB20 non deve sacrificare l’ingresso in curva e questo le consente di mantenere più velocità a centro curva, gestendo la fase di trazione attraverso il carico aerodinamico.

Autori e grafici: Leonardo Pasqual – @PasqualLeonardo

 
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