Peppe Poeta, nuovo allenatore della Germani Brescia, è anche assistente di Gianmarco Pozzecco in nazionale, e in questo ruolo ha risposto alle domande di Tuttosport, nel mezzo del viaggio dall’Italia, via Madrid e Miami, che porta tutto il gruppo alla sede del Preolimpico, San Juan de Puerto Rico. Alcune delle sue risposte.
Ambiente di gruppo«Le solite grandi vibrazioni, un’atmosfera perfetta dove tutti si aiutano a vicenda. Grande senso di responsabilità ed entusiasmo tali da farci sentire di poter tentare l’impresa contro una squadra importante».
Come sta Gallinari? “Molto bene, il Gallo è motivato e si sta comportando da leader sia vocalmente che tecnicamente. Dà consigli in palestra ed è sempre il primo ad arrivare”.
Senza Simone Fontecchio. «Ripeto, la forza è avere Gianmarco Pozzecco che ha dato un’identità importante, sono tutti fondamentali ma nessuno è indispensabile, nonostante il talento di Simone oggi sia il più brillante. Questa squadra ha un’identità e la capacità di reinventarsi per alcune situazioni. Possiamo giocare piccoli, ma resta l’idea di difendere in modo aggressivo, in cinque e passare la palla».
Il viaggio del Poeta, fuori dai panni del giocatore. «Le chiamate di Pozzecco e Messina sono state fondamentali e soprattutto il ruolo di vice è stato perfetto per il passaggio, per capire se diventare allenatore o dirigente. Mi piace vivere le partite, studiare gli avversari e vivere l’atmosfera del gruppo».
