Williams nei guai
Un altro test insoddisfacente per il Williams nel complesso fine settimana del Gran Premio d’Austriacon lo storico team Grove che ancora una volta conclude con entrambi i suoi piloti fuori dalla zona punti. 15° posto per Alessandro Albonche come altri conducenti ha dovuto scontare una pena 5 secondi di penalità per aver toccato la linea bianca all’ingresso della corsia box.
Altri obiettivi, ma ancora fuori dai punti
Una prestazione deludente per l’anglo-thailandese, che sperava in un altro piazzamento, seppure ancora fuori dalla top-10 al termine dei 71 giri del Red Bull Ring: “Credo che P12 o P13 fossero possibili – Ha ammesso – So che non sono punti, ma non mi piace finire dietro a chi secondo me avremmo potuto finire. Ho perso un sacco di tempo con i pit stopo lottando con le auto o rientrando subito o uscendo con aria sporca. Non credo che sia stato facile, perché la pista è corta e i pit stop sono un po’ più difficili, e so che È stata colpa mia per aver oltrepassato il limite, ma è frustranteAbbiamo imparato qualcosa da questo fine settimana e possiamo portarlo a Silverstone, ma ci sono ancora alcune domande, perché Non mi aspettavo una tale mancanza di prestazioniSperiamo di non avere gli stessi problemi la prossima settimana e di tornare più forti”.
Sargeant: la F1 si allontana
Allo stesso tempo, la sua permanenza in Formula 1 sta diventando sempre più complessa Logan Sergentecon le voci degli ultimi giorni che lo vedevano sempre più vicino al ritorno in patria, più precisamente in IndyCar, e con un altro GP finito fuori dalla zona punti: “È stato un pomeriggio difficile – ha aggiunto l’americano, 19° – Ho danneggiato l’ala anteriore nel primo giro e da lì in poi Ho pregato per una Safety Car che non è mai arrivata. Sento che il ritmo era relativamente buono ed è stato un buon passo avanti rispetto a sabato, ma è stata comunque una giornata dolorosa. Nel complesso, le cose si stanno muovendo nella giusta direzione, ma dobbiamo trovare un po’ più di ritmo in macchina”.