“Non cambierò per gli sconosciuti che mi criticano” – .

“Non cambierò per gli sconosciuti che mi criticano” – .
“Non cambierò per gli sconosciuti che mi criticano” – .

Tutti lo vogliono e lui, ancor più che in campo, deve essere bravo a gestire questa pressione. Gli oneri e gli onori del numero 1 del mondo nel tennis, Jannik SinnerL’altoatesino si sta preparando al meglio per laDebutto nel torneo di WimbledonIl terzo Slam del 2024 lo vede tra i favoriti per la vittoria finale e il tabellone di ieri, da questo punto di vista, non gli è stato così favorevole.

Per il ventiduenne della Val Pusteria la prima settimana si prospettano attraversamenti potenzialmente pericolosi, che lo metteranno subito a dura prova. Jannik, dal canto suo, si è presentato con l’affermazione nell’ATP500 di Halledove ha conquistato il primo titolo sull’erba nel circuito internazionale di vertice. Un modo ideale per avere più certezze nel suo tennis.

Oltre alle qualità del tennista, ci sono anche quelle del ragazzo. Sinner ne ha parlato in particolare nell’intervista al noto quotidiano francese Il gruppo. “Spero che le persone mi vedano non solo attraverso i miei successi sportivi, ma anche attraverso ciò che trasmetto come persona.“, ha dichiarato l’altoatesino. Per quanto riguarda la sua fulminea ascesa in popolarità, la posizione è molto chiara: “Se alla gente piace come sono, bene. Altrimenti, va bene lo stesso. Ovviamente è diverso se le persone nel mio ambiente mi dicono che questo o quello non va bene. Ma non cambierò per gli estranei che mi criticano.“.

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A queste considerazioni seguono quelle sui social: “Non rappresentano la vita reale. Domani potrò pubblicare una mia foto con un grande sorriso, ma nel momento in cui la pubblico mi sento male, solo che questo dettaglio sfugge all’attenzione di chi guarda. Tutti gli altri penseranno che sono sempre felice, il che ovviamente è sbagliato. Onestamente preferisco vivere senza social media. Non ho bisogno di leggere quello che la gente scrive di me, non ci penso e amo la mia vita senza, così come la vivo in questo momento.“.

Venendo alle questioni del tennis, Sinner ha espresso un concetto importante legato alla componente mentale e alla serenità nel gestire i vari momenti di una partita: “È fondamentale apparire calmi in campo. Si gioca molto durante l’anno e non bisogna sprecare energie. Quando giochi 50 o 60 partite in una stagione e il più piccolo dettaglio ti disturba, sarà difficile restare concentrati al 100% per il giorno dopo. Quando ho iniziato a conoscere me stesso, come funziona la mia testa, mi sono sentito meglio in campo. Ci sono momenti di rabbia ma non puoi dimenticare una cosa: dall’altra parte del campo c’è un avversario che ti osserva. Se gli dai delle informazioni, può aiutarti a migliorare il suo gioco. Faccia da poker, imperterrito anche quando le cose non vanno bene. Questo non esclude il fatto di poter gridare dopo un lungo scambio, coinvolgendo il pubblico“.

E poi la curiosità sulla scelta della racchetta da usare: “Quando le provo, mi concentro sul suono della palla al momento del colpo. Se ho una buona connessione con il suono, allora è la racchetta giusta. In pratica, cerco di giocare colpi che spesso suonano bene. Per me, tutto parte dal suono: deve essere pulito, pesante, non ‘ruvido’. In allenamento, il mio obiettivo è avere le giuste sensazioni e se c’è il suono giusto, allora anche le sensazioni saranno giuste.”

 
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