un podio triste tra cattivi sentimenti – Commento – .

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un podio triste tra cattivi sentimenti – Commento – .

La differenza tra gioia e profonda delusione è questione di pochi decimi. Doveva essere la Ferrari a subentrare dopo la prima battuta d’arresto della Red Bull. Invece è stata la Mercedes per ottenere una vittoria incredibile, quando un mese fa sembrava del tutto scomparsa, legata solo a ricordi lontani. E invece la squadra di Toto Wolff, con uno sforzo immenso, è riuscita a recuperare terreno, mentre la La Ferrari ha commesso un errore negli ultimi aggiornamenti, oppure i risultati delle modifiche sono stati inferiori alle aspettative. E così nel giorno in cui Verstappen e Norris si spingevano a vicenda, eliminandosi a vicenda quando avevano un margine di circa quindici secondi su Russell e 18 su Sainz, eccoci qui Mercedes taglia per prima il traguardocon la Ferrari superata anche dall’altra McLaren di Piastri, molto più indietro.

Insomma, una clamorosa occasione sprecata., un regalo preso a piene mani da George Russell che si è dimostrato un pilota duro e tenace nel negare ogni illusione a Oscar Piastri, che aveva tutto contro di lui, dalla penalità in qualifica per aver oltrepassato i limiti della pista privandolo della seconda fila, al contatto in partenza con Leclerc. In altre parole, in questi Gran Premi tesi, decisi dai dettagli, Piastri può lamentare di aver perso una vittoria a cui era alla portata di tutti, mentre alla Ferrari mancavano quei pochi decimi al giro per tentare il colpo. È arrivato il podio, che non si butta mai via, ma un podio tristepieno di malcontento tra le righe.

Ma il GP d’Austria sarà ricordato soprattutto per la straordinario duello tra Max Verstappen e Lando Norris, qualcosa che – con le dovute riserve – ha riportato alla mente i momenti epici di Digione 1979 tra Arnoux e Villeneuve. Max in difesa dopo un pit stop lento che aveva compromesso il vantaggio di 7-8 secondi sulla McLaren, Lando in pieno attacco con un paio di tentativi esagerati e fuori misura, ma poi quando ha fatto le cose per bene, cercando il passaggio all’esterno, si è ritrovato vittima di un Verstappen il cui vocabolario non include la parola sconfittaquindi appena Lando si avvicinò lo buttò fuori senza fare complimenti. Verstappen è tornato ad essere Verstappen e non è stato bello vederlo, vergogna a lui. Entrambi i piloti sono rimasti danneggiati nella collisione: Norris ha dovuto ritirarsi, Verstappen è ripartito dopo il pit stop, concludendo quinto e in qualche modo salvando la giornata guadagnando punti sul suo diretto rivale per il titolo. Sconfitto ma felice. Sconfitto ma distrutto, invece, Hamilton: ha trionfato il suo compagno di squadra, è finito dietro: certe cose non sono facili da digerire, perché sa che in Ferrari non ci sono solo gli amici che lo aspettano. Ancora più depresso è Charles Leclerc, intrappolato in un panino al via e non colpevole dei guai patiti, il momento buio continua anche se domenica prossima a Silverstone c’è già la possibilità di ripartire da zero e vedere che farà meno errori.

 
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