Pecco re di Assen, tripletta per rivedere la vetta – .

Pecco re di Assen, tripletta per rivedere la vetta – .
Pecco re di Assen, tripletta per rivedere la vetta – .

Re Pecco guida e vince. Partenza giusta al semaforo verde e via, a testa bassa e a suon di giri veloci, verso una vittoria che lo conferma numero uno della MotoGP. Ok, la classifica dice che ci sono ancora dieci punti da rosicchiare a Martin per prendere la testa della classifica del Mondiale, ma la vittoria di Bagnaia ad Assen ha un significato forte e chiaro: è e sarà l’uomo da battere.

È e sarà il forte candidato per portare a casa la coppa del 2024. Martin, Marquez e gli altri? Avversari bravi, bravissimi, tosti, ma nessuno con la forza, l’intelligenza tattica e il coraggio che Pecco sta mettendo nella sua stagione. Lui, l’unico capace di fare la differenza (ed eccolo, il genio) su una Ducati che in realtà è la stessa moto, ovvero la Desmo24 che arrivò sul podio con Martin e Bastianini. Ma è lui, Pecco, che sa spingersi dove gli altri non riescono.

Pecco ha vinto a valanga ad Assen, firmando una personalissima legge del ‘numero 3’. Terza vittoria consecutiva sulla pista olandese, negli ultimi tre GP e terza vittoria consecutiva nelle ultime tre tappe della stagione in corso. Bagnaia ha vinto a Jerez, al Mugello e ieri in Olanda.

“E sono molto contento – esclama e sorride -. Contento perché siamo stati bravi a fare un weekend perfetto. La moto è andata subito fortissimo e ad Assen mi diverto sempre tanto. E poi… ho sempre qualcosa da imparare”. Il mix perfetto, insomma, per mettere le mani sulla gara, come è stato sulla Sprint, nelle prove libere e nelle qualifiche. Pecco si mette la bandiera italiana sulle spalle e racconta così la sua Assen senza eguali. “Sono stato veloce e preciso. Volevo gestire la gara subito e il passo della mia Ducati è stato subito ok. Sapevo che non avrei dovuto concedere niente a chi mi stava dietro, perché Martin stava arrivando forte, e ci sono riuscito, anche per… loro”.

Bagnaia indica il pubblico, i suoi tifosi che hanno invaso la cattedrale olandese e si godono applausi e fumogeni. “Mi sono divertito. Mi sono divertito da matti e voglio ringraziare la gente, chi c’era, chi sapeva che anche questa volta ad Assen avrei fatto qualcosa di molto speciale. Io come Stoner, visto che ho vinto in Ducati 23 volte? Ma no…”.

Martin e la sua Ducati Pramac e Bastianini hanno completato e chiuso il podio. Lo spagnolo dice: “Alla fine sono molto soddisfatto, perché ho visto che Pecco aveva davvero di più e aver chiuso secondo mi dà la giusta carica per poter continuare a lottare verso il titolo”. Poi ecco la Bestia, capace di mettere in piedi una gara da numero uno. Bastianini se la gode e punta a tornare protagonista assoluto nelle prossime gare. “Mi sento bene e penso di aver fatto delle belle cose, come quel momento particolare che ho vissuto sorpassando Marquez. Non è stato facile, ho prevalso e questo mi dà ottime sensazioni anche in prospettiva. È un peccato? Lui è di un altro pianeta”.

 
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