Moto2, Pirelli porta un nuovo posteriore per il GP di Germania – .

Archiviato il Gran Premio di Assen, Pirelli si sposta in Germania, seguendo i piloti delle classi Moto2 e Moto3. Il prossimo weekend, infatti, si correrà al Sachsenring il Gran Premio di Germania. Oltre a essere, con i suoi 3671 metri, il più corto della MotoGP, il circuito tedesco è peculiare per l’elevato numero di curve a sinistra, per lo più lunghe e molto veloci. A questo si aggiunge l’abrasività dell’asfalto che offre poco grip.

Le caratteristiche del circuito

Il Sachsenring si corre in senso antiorario, ha 10 curve a sinistra e 3 a destra. Una disparità che si traduce in uno stress particolarmente accentuato sul fianco sinistro degli pneumatici e nella difficoltà di scaldare la spalla destra. A questo proposito, un punto chiave è la curva 11, chiamata Waterfall, una curva a destra in discesa, affrontata ad alta velocità, che segue 6 curve a sinistra. Quando arriva a questa sezione, lo pneumatico potrebbe aver perso diversi gradi di temperatura sulla spalla destra.

Dei tre punti di frenata più selettivi, la curva 1, la prima dopo il rettilineo di partenza lungo circa 800 metri, è la più severa. Tuttavia, è quella in cui i piloti apprezzano di più il supporto della gomma anteriore, dato che è il punto in cui avvengono molti sorpassi. Questa curva porta, in discesa, nella parte tortuosa della pista, in una rapida serie di sei curve rotonde in cui stabilità e precisione sono di primaria importanza.

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La gamma Pirelli per il Sachsenring

Per rispondere al meglio alle caratteristiche di questo tracciato, Pirelli ha deciso di integrare la dotazione standard prevista per il 2024 con alcune mescole più protette in caso di usura severa. La Moto2 avrà inoltre la mescola SC3 (dura) all’anteriore, quattro pneumatici per pilota. Al posteriore ci sarà la nuova specifica di sviluppo D0532 (otto pezzi) e, in aggiunta, la mescola SC3 (quattro pezzi). In virtù di questa dotazione più ricca, i piloti della Moto2™ potranno utilizzare nel weekend 9 pneumatici anteriori e 10 posteriori anziché gli 8 e 9 solitamente consentiti dal regolamento.

In Moto3, una sola specifica aggiuntiva rispetto alla dotazione classica: la specifica di sviluppo rigido C1096, in 4 unità per pilota. Avendo una specifica in più, i piloti di questa classe potranno utilizzare 1 posteriore in più (10 invece di 9) rispetto alla dotazione standard. Come sempre, in caso di pioggia, per entrambe le classi sarà disponibile la soluzione da bagnato DIABLO Rain in mescola SCR1 sia per l’anteriore (5 pezzi) che per il posteriore (6 pezzi).

Il commento di Pirelli

“Il Sachsenring è un circuito che conosciamo poco perché non ci abbiamo mai corso, almeno con le classi Moto2 e Moto3 o con altri campionati internazionali” ha sottolineato Giorgio Barbier. “Non abbiamo quindi dati certi su cui basarci ma solo informazioni indirette da chi ha gareggiato qui nelle passate stagioni. Si delinea così un tracciato particolarmente impegnativo per gli pneumatici a causa del suo layout con molte curve veloci a sinistra, asfalto abrasivo con scarsa aderenza e condizioni meteorologiche spesso incerte. Questo spiega perché abbiamo deciso di ampliare la nostra dotazione standard integrandola con alcune soluzioni in grado di offrire una maggiore protezione contro l’usura”.

“È il caso della nuova specifica posteriore di sviluppo D0532 a disposizione dei piloti della Moto2. Al Sachsenring potrebbe rappresentare una valida alternativa alla SC0 di gamma, che finora è stata la posteriore più utilizzata e apprezzata dai piloti, qualora quest’ultima dovesse presentare un’usura eccessiva. Rispetto alla SC0 presenta struttura e mescola diversa ed è nata con l’obiettivo di offrire un comportamento molto costante sulla distanza di gara garantendo allo stesso tempo ottimi livelli di maneggevolezza. Anche le altre mescole aggiuntive, la SC3 anteriore e posteriore in Moto2™ e la C1096 di sviluppo posteriore in Moto3™, vanno nella direzione di offrire soluzioni più protette dall’usura”.

 
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