La Ferrari è il marchio più amato nel mondo delle quattro ruote, e i suoi motori sono leggendari. Ecco chi li realizza.
Le auto più desiderate al mondo sono senza dubbio le Ferrarimiti immortali che riescono a rinnovarsi con successo di anno in anno, mandando in visibilio gli appassionati. Per il 2024 sono previsti due importanti nuovi modelli, ovvero la nuova 12Cilindri e il successore della LaFerrarila prima è già stata svelata a Miami, poco più di un mese fa, mentre la seconda arriverà nel corso dell’anno, e sarà un bolide stratosferico.
Secondo indiscrezioni sarà spinta da un V6 biturbo Plug-In Hybrid, con la parte termica che sarà identica a quella della Hypercar 499P, che lo scorso anno vinse la 24 Ore di Le Mans. La Ferrari ha tutto ciò che serve per continuare a deliziare i suoi clienti in tutto il mondoanche se tra poco più di un anno accadrà qualcosa che sarà molto spiacevole per i puristi.
Infatti, tutto è pronto per l’avvento della prima Rossa full electric della storiache verrà svelato, salvo futuri colpi di scena e cambiamenti, nell’ultimo quadrimestre del 2025. Stando alle prime indiscrezioni che circolano su un progetto tenuto top secret, avrà un motore che canterà come un V12 grazie a un sistema speciale che simulerà il suono di un motore termico, e sarà una Gran Turismo, probabilmente una 2+2. C’è sicuramente molta attesa per questo progetto, ma intanto vi sveliamo qualche curiosità sui motori della casa di Maranello.
Ferrari, ecco chi produce i suoi motori
Per chi avesse anche il minimo dubbio, abbiamo pensato di creare questo articolo, per sottolineare l’assoluta certezza della produzione dei motori Ferrari, che sono ovviamente realizzate dal marchio stesso e senza forniture esternese non per alcuni componenti che compongono il motore. Sia il V6, sia il V8, sia il V12 vengono prodotti a Maranello, nel reparto Meccanica Nuova, ed è qui che vengono realizzati i gioielli, realizzati interamente in alluminio, con la sola eccezione dell’albero motore.
COSÌ, La Ferrari produce autonomamente i propri motori, e lo stesso avverrà per quello della prima elettrica, così come per le ibride che da anni montano sulle supercar. Questa splendida storia, legata ad una produzione sempre fatta in casa, per quanto riguarda Cavallino non avrà certamente mai fine, a differenza di tanti altri marchi italiani ormai svenduti all’estero.
