Chi aveva ragione verso Parigi 2024? – .

Chi aveva ragione verso Parigi 2024? – .
Chi aveva ragione verso Parigi 2024? – .

Uno l’ha vinto, l’altro l’ha sacrificato. La VNL nell’anno olimpico 2024 è semplicemente una fase di transizione in vista del grande obiettivo, il torneo olimpico di Parigi a cui tutti puntano sicuramente. Julio Velasco ha utilizzato gli ultimi otto del torneo itinerante come banco di prova e anche come tappa fondamentale per ritrovare la fiducia a una squadra che ne aveva assolutamente bisogno, Fefè De Giorgi non aveva bisogno di tutto questo e ha favorito il riposo di buona parte del gruppo che andrà a disputare il torneo dei Cinque Anelli.

Supponendo che entrambe le nazionali italiane, a maggio, non si sono qualificate per i Giochi e quindi avevano bisogno di giocare una buona Nations League per evitare brutte sorprese, la scelta dei due staff tecnici è condivisibile da entrambe le parti della medaglia.

Velasco ha scelto di concedere subito il meritato riposo alle giocatrici che fino a una settimana prima erano impegnate in Champions League (finale tra Conegliano e Milan con tante italiane in campo) e, superato lo scoglio della prima settimana di partite della VNL con la sconfitta iniziale contro la Polonia ma anche l’inaspettata ed esaltante vittoria contro le padrone di casa della Turchia, il gruppo dei partenti si è trovato disponibile fino alla finale, al termine del quale tutte le donne italiane hanno potuto completare il loro periodo di riposo, dato che le ultime otto partite si sono giocate una settimana prima di quelle maschili.

De Giorgi, invece, scelse la strada opposta. Fin dall’inizio, l’Italia era attesa a giocare partite importanti in termini di qualificazione e, rispetto alle donne, il vantaggio in classifica sulle inseguitrici era leggermente inferiore. Era importante vincere subito e gli azzurri, pur non avendo avuto un periodo di riposo dopo gli impegni di club, hanno risposto positivamente. vincendo sette delle prime otto partite giocate nella VNL e raggiungendo con largo anticipo l’obiettivo principale, la qualificazione per Parigi 2024. A quel punto l’esigenza principale era far riposare il gruppo di partenza e la scelta non è discutibile perché la fase di riposo fa parte della preparazione.

Solo Sbertoli, che era stato fuori per oltre un mese prima della finale di Champions League a causa di un infortunio, ha preso parte all’ultimo slot di partite e le ultime otto, in cui la cosiddetta Italia di riserva spaventò la Francia, che poi vinse la VNL. La speranza è che avessero ragione entrambi, la certezza è che ogni scelta è stata fatta con grande attenzione alle esigenze fisiche degli atleti.

 
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