FANO – Proprio quando la pallavolo fanese, con la Virtus, inizia a risalire verso i massimi livelli, festeggiando la promozione in A2, se ne va una figura che più di ogni altra ha diffuso la passione per la pallavolo tra i giovani e ha portato la squadra femminile a competere con le grandi della massima serie. Luigi Marfori giace in un letto d’ospedale in coma irreversibile.
L’incidente della Stella Maris
Si è sentito male qualche giorno fa mentre faceva il bagno nella piscina del campeggio Stella Maris, dove si era recato con la famiglia per trascorrere qualche ora di relax. All’improvviso si è sentito male, ha iniziato a deglutire acqua e ha perso conoscenza. I soccorsi sono stati immediati. Le persone che si trovavano intorno alla piscina e quelle in acqua si sono accorte subito di quanto stava accadendo e sono intervenute subito. Luigi è stato estratto dall’acqua e subito sottoposto a massaggio cardiaco e respirazione artificiale, pratica che si è protratta a lungo, purtroppo senza ottenere alcun risultato. Il ferito è stato poi trasportato dal 118 all’ospedale Torrette di Ancona, dove l’intervento dei medici ha lasciato poche speranze per i gravi danni causati dalla prolungata mancanza di ossigeno al cervello. Ciò non significa che non siano state immediatamente messe in atto tutte le cure possibili e immaginabili per riattivare uno stimolo di vitalità, ma al momento non si sono ottenuti risultati. La notizia della malattia di Luigi Marfori apparsa sui social ha scatenato una lunga serie di commenti da parte di persone che hanno voluto stringersi attorno alla famiglia, comunicando la propria solidarietà, senza però abbandonare un’ultima speranza affidata alla forte fibra di Luigi che, nonostante abbia compiuto 83 anni, ne dimostra molti meno.
Avvocato con la passione per lo sport, Luigi Marfori è stato a lungo presidente del Panathlon Club di Fano. Nel 2019 ha festeggiato le nozze d’oro con la Fipav al galà della pallavolo marchigiana, una lunga storia d’amore iniziata 50 anni prima e che continua ancora oggi. Per celebrare l’anniversario, il commissario straordinario Giuseppe Manfredi gli ha donato una bellissima coppa, con inciso un pensiero a motivare il meritato riconoscimento: “A Marfori Luigi con stima e gratitudine per aver contribuito alla diffusione e alla valorizzazione degli ideali della pallavolo”. Erano gli anni ’60, con gli amici Roberto Piergentili e Claudio Schermi.
Ha fondato la Juventina
Marfori fondò la sezione femminile della Juventina, squadra affiliata alla Fipav, disputando il primo campionato regionale di serie B con quattro squadre: oltre alla Juventina, c’erano le ragazze di Pesaro, Ancona e San Benedetto del Tronto. La Juventina vinse il torneo e da lì in poi iniziò un’ascesa ai massimi livelli che sotto il nome di Alma Juventus volley, sia con le atlete di casa sia con l’aggiunta di qualche professionista, si è raggiunta anno dopo anno. Ora in un palazzetto virtuale, così come un tempo si levava il grido di “Forza Alma Juventus”, risuona e si diffonde in tutta la città un incitamento comune: “Forza Luigi, devi farcela!”.
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Corriere Adriatico
