by VALERIO BARRETTA
Red Bull Ring, DRS sotto accusa
Come è naturale dopo un episodio come questo, è nata la polemica sul contatto tra Max Verstappen e Lando Norris al Red Bull Ring. Un’impennata che può segnare la fine di un buon rapporto (cordiale e rispettoso, se non amichevole) e allo stesso tempo l’inizio di una rivalità che può accendere la seconda parte della stagione.
I commissari austriaci hanno ritenuto responsabile Verstappen, punito con una penalità di dieci secondi per il contatto con il pilota della McLaren, tuttavia sono e saranno tante le reazioni a quanto accaduto domenica. Tra queste, spicca quella qualificata di Peter Windsor: secondo il collega britannico, la colpa è tutta da attribuire a DRS.
Le parole di Windsor
“Non posso criticare il comportamento di Max in Austria. Si è comportato come un pilota da corsa. Vogliamo che gli automobilisti dicano “Oh sì, hai il DRS, mi fermo, ti faccio passare?”. È patetico.“, questo è il commento di Windsor al canale YouTube CameronF1” .Penso che sia tutta colpa dell’ala mobile: se fossimo nell’era delle corse pure e se le scie dessero ancora i vantaggi di sempre, non credo che Lando si sarebbe trovato esattamente dove si trovava in quella specie di area di frenata in cui non può andare dentro ma è comunque così tanto più veloce di Max che decide di andare a sinistra. Questo accade solo grazie al DRS“.
“Lo dico da anni, il DRS andrebbe abolito. È un dispositivo artificiale che non ti permette di sorpassare, ma offre solo una differenza di velocità. molto maggiore tra la macchina davanti e quella dietro, e questo è il problema. La differenza di velocità non è mai positiva nelle corse automobilistiche. Quando succede e si entra in una curva a media velocità come la quarta al Red Bull Ring non è un dramma, ma quando si passa da una velocità molto elevata a una curva molto lenta come la terza è quasi impossibile per un pilota, anche del livello di Lando, posizionare perfettamente la propria macchina rispetto alla macchina davanti“, ha continuato.”Il DRS elimina ogni raffinatezza e arte di una corretta manovra di sorpasso.a cui devi pensare per due o tre giri o anche 10 o 15 o 20 giri. Ecco cosa dovrebbero essere le corse automobilistiche: pianificare la mossa di sorpasso perfetta, farla esattamente nel modo giusto. Se non ci fosse stato, sarei disposto a scommettere che Lando avrebbe vinto con una mossa di sorpasso che avrebbe dovuto fare e pensare molto bene. Sarebbe stata una battaglia favolosa, probabilmente con una sola mossa di sorpasso, ma sarebbe stato un classico assoluto.“.