la verità sugli aggiornamenti SF-24 – .

la verità sugli aggiornamenti SF-24 – .
la verità sugli aggiornamenti SF-24 – .

Ferrari è un squadra Di Formula 1 attualmente in difficoltà: negarlo sarebbe piuttosto sciocco. Lo abbiamo capito un po’ tutti, visto che la squadra rossa ha deluso nelle ultime settimane e i passi avanti attesi non ci sono. Come sempre nella massima categoria del motorsport, attribuire i cattivi risultati a un solo fattore non è saggio. Al contrario, gli elementi da esaminare sono diversi e sommati insieme contribuiscono all’attuale stato della scuderia italiana. cavallo rampante lontano dalla palla, sfortunatamente, staccato da Toro Rosso e La McLarensuperato dal recupero di Mercedes.

I l squadra Di Maranello non è entrato nella stagione in corso aspettandosi di vincere. Al contrario, il bersaglio era chiaro: continuare a crescere come squadra e cercare di infastidire i campioni del mondo in carica. L’inizio in questo senso è stato buono. Ci sono stati dei passi avanti rispetto all’ultimo campionato e fino a Monaco, dove la Ferrari ha vinto il titolo di migliore battendo tuttile speranze di un ulteriore passo avanti verso l’aumento della resa erano almeno palpabili. Poi, all’improvviso, il buio. La luce si spense e il punto di lavoro corretto del SF-24 è andato perduto.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) finisce sulla ghiaia nella SF-24 – Qualifiche GP Austria 2024

Federico Vasseur, Carlos Sainz e Charles Leclerc ha fatto conoscere una certa delusione. Non potrebbe essere altrimenti. I “due Charles” attendono con ansia la risoluzione dei problemi, perché il SF-24 pre Spagna se giocava per vincere e sembrava molto vicina all’obiettivo desiderato: una macchina che potesse combattere al vertice in qualsiasi scenario competitivo. Non è stato così e a guardare i numeri fa male l’involuzione delle ultime due trasferte mondiali. sostenitore di nuovo illusi. Un breve riassunto di quanto accaduto può aiutarci a capire cosa è successo e cosa accadrà al rosso 2024.

F1, Ferrari: la cronologia degli sviluppi sulla SF-24

Cominciamo da Gran Premio di Imolascenario competitivo in cui il squadra L’italiano ha introdotto il primo pacchetto di aggiornamenti sul SF-24. Aggiornamento che come sappiamo ha effettivamente debuttato nei test a Fioreprimo assaggio dei nuovi prodotti realizzati dal reparto tecnico guidato da Enrico Cardile. Si tratta di upgrade che puntavano a un salto di qualità notevole. In parte, le aspirazioni sono state raggiunte perché sul circuito italiano la rossa ha mostrato prestazioni indubbiamente superiori. Rispetto al resto dei concorrenti che sembrano aver snobbato questa soluzione, Ferrari adottò le pance invertite.

Ingresso squalo in stile Toro Rosso per rendere più ampia l’area di sottosquadro. Percorso tecnico che sembrava il migliore da seguire in quel preciso momento. Soluzione implementata molto rapidamente che avrebbe dovuto offrire, in teoria, vantaggi significativi rispetto alla concorrenza diretta. Tuttavia, le cose non andarono proprio così, poiché mesi dopo Ferrari non è affatto al passo con i tempi Toro Rosso e La McLaren perdendo terreno anche nella squadra di Salmerinocome detto. Arriviamo al Spagna: I l squadra presenta un nuovo pavimento, fiancate rifinite e persino specifiche diverse per l’alettone posteriore.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) sfreccia a Spielberg a bordo della SF-24 – Qualifiche sprint Q3 – GP d’Austria 2024

Soluzioni utili per aumentare il carico e stabilizzare la piattaforma aerodinamica dell’ SF-24. Il pavimento di un Formula 1 è l’elemento che produce la percentuale più alta di spinta verticale. L’obiettivo era quello di ampliare la finestra di impostare con un carico “pulito” che consente alla vettura di aumentare le prestazioni senza la preoccupazione della deportanza generata dalle ali. Un aspetto che contribuisce anche alla gestione degli pneumatici in relazione al ciclo di isteresi dello pneumatico. Aumentare ancora di più la prevedibilità della vettura e, anzi, lanciare la sfida ai migliori con le armi giuste in mano.

F1, Ferrari: problemi e punti di forza della SF-24 prima e dopo l’aggiornamento

Mentre Leclerc aveva il vecchio fondo a Barcellona non l’ha trovato comunque la gestione soddisfacente. Le modifiche erano destinate ad affrontare aree carenti della vettura con una finestra operativa più ampia e flessibile. SF-24 che fino alla pista iberica aveva mostrato buoni riferimenti nelle curve veloci, specie in quelle di appoggio. Mentre nei tratti più guidati arrancava di più, specie se era necessario un certo compromesso in termini di rigidità tra alta e bassa velocità. Ferrari ha sempre sofferto di sovrasterzo fin dai test pre-stagionali della Bahreina febbraio.

Una caratteristica che era in parte voluta e che non ha mai causato eccessivo disagio ai piloti. Da un punto di vista puramente tecnico, non è affatto semplice capire e spiegare cosa sta succedendo al FerrariSi è parlato molto ultimamente del delfinamento nelle curve veloci. Sainz lo ha fatto spesso, mentre Leclerc ammette i problemi ma non parla di questo problema. Senza dubbio, un certo grado di rimbalzo esiste nelle curve ad alta velocità. Lo abbiamo visto in SpagnaNel T3o in Austria Nel Tipo 2Un fenomeno che riguarda anche altre auto, vedi Mercedesanche se in modo diverso.

Tuttavia, sono diversi i fattori che concorrono a determinare questa crisi. FerrariPer le curve lente i tecnici sono intervenuti con fare un passo mirati, sia dal punto di vista delle sospensioni che aerodinamico, a dare più grip alla rossa. Per rendere l’aerodinamica della SF-24 in curva ad alta velocità, il grado di rigidità delle sospensioni era molto elevato. Un fattore che produce uno squilibrio nei tratti percorsi. Poi tocca al squadra adottare un impostare sospensioni e una cinematica che consente comunque la generazione di molto presa meccanicoUna domanda tutt’altro che semplice.

Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) lungo a 5 nella SF-24 – Q3 – GP Austria 2024

La Ferrari ha perso qualcosa in termini di prestazioni nei tratti velocifatto. In Austriama anche in Spagnala rossa non era al livello delle altre top car, pur avendo un potenziale elevato in questo tipo di curve. La domanda è: il nuovo fondo funziona correttamente? Sembrerebbe di sì, a giudicare dalle conferme di piloti e tecnici. Spielberg Inizialmente si è cercato di ottimizzare le sezioni veloci. Tuttavia, molto presto, il squadra si è reso conto attraverso il feedback molto negativo di Leclerc che le prestazioni a bassa velocità hanno quindi subito un vero e proprio crollo.

Il monegasco lamentava una forte mancanza di grip generale nei tratti guidati. Primo e secondo settore, per essere chiari. La Ferrari ha quindi cercato di migliorare la prestazione nelle curve lente rimuovendo la rigidità dal sistema di sospensione. Per riflessione, il fondo ha mostrato una minore efficacia del carico nelle curve a raggio ampioInoltre, l’ala posteriore non ha generato un eccedenza di spinta verticale che potrebbe stabilizzare la parte posteriore. Specifica spagnola di carico medio-alto che non è stata utilizzata perché l’eccessiva resistenza prodotta avrebbe rallentato troppo quella rossa.

L’efficienza aerodinamica dell’ Ferrari non è competitivo a livello Rosso Toro lo La McLarenun aspetto in cui i progressi fatti sono stati inferiori alle aspettative. Senza il carico adeguato sull’asse posteriore, i piloti potevano fare ben poco bene in AustriaDal centro della curva in poi il SF-24 era infatti destabilizzata, dando origine a una rotazione eccessiva (sovrasterzo) che rallenta le prestazioni. Questo elemento è emerso su entrambe le vetture, in particolare tra le curve 6 e 7 di SpielbergSommando tutti i fattori insieme abbiamo visto inefficacia sia nelle curve lente che in quelle veloci. Diamo un’occhiata alla prestazione in qualifica nella curva n. 3.

curva telemetria 3 – GP Austria 2024

Ferrari arriva con un ritardo da Verstappen di soli 0,055s, ma in curva il gap aumenta sensibilmente soprattutto tra l’apice e l’uscita. Nelle curve veloci, a causa di una forte instabilità tra la curva e l’uscita, il SF-24 perde altri 2 decimi. In entrata e in uscita servirebbe una macchina più sottosterzante, perché questa caratteristica genera maggiore stabilità. Mentre all’apice un piccolo grado di sovrasterzo è utile per far ruotare la macchina. Ferrari aveva una rotazione eccessiva che si soffermava sull’uscita e ritardava il momento in cui i piloti salivano sul gasNon mancavano nemmeno i comandi al volante.

telemetria curve 6 e 7 – GP Austria 2024

La finestra operativa della monoposto italiana è attualmente più stretta. Una coperta corta, dove sfruttare una sezione significa rovinarne un’altra. Stiamo parlando di una conseguenza legata anche al miglioramento di prestazione concorrenti diretti come Toro Rosso e La McLaren, Formula 1 ormai molto completo se confrontato con quello rosso. Un aspetto che al di là di ogni specifica discussione tecnica ha influito maggiormente negli ultimi due fine settimanaCome già detto, la messa a punto di un’auto con un finestrino stretto non funziona, poiché non esiste un vero compromesso tra lento e veloce.

I l delfinamento è un problema che si aggiunge a uno scenario ben più ampio e complesso. È quindi riduttivo considerare il saltellamento aerodinamico come unico problema. Un fenomeno che come detto è presente anche su altre auto e sulla SF-24tra l’altro non è mancato nemmeno nella prima parte della stagione. È un fenomeno che le squadre hanno imparato a gestire. La Ferrari è attualmente in difficoltà a gestire gli aggiornamenti del fondoUna domanda che verrà posta attraverso la comprensione di un nuovo assetto attraverso simulazioni ed esperienze maturate in pista.

Autori e grafici: Alexander Arcari@berrageizNiccolò Arnerich@niccoloarnerich

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Classifica ATP, Sinner alla quarta settimana da leader – Tennis – .
NEXT Hamilton in MotoGP? Sir Lewis vuole rilevare il team Gresini – News – .