Durante la terza tappa del Tour de France, l’attenzione si è concentrata sul ciclista francese Fabien Grellier quando le telecamere lo hanno ripreso mentre correva lungo un rettilineo a tutta velocità, mentre le ruote della sua bici sembravano girare nella direzione opposta. Un paradosso contro tutte le leggi della fisica che ha mandato in tilt fan e appassionati e divertito i giornalisti.
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Durante la terza tappa del Tour de France è successo un po’ di tutto, fino a far iscrivere la Piacenza-Torino tra le tappe più iconiche di sempre. La storia della Grande Boucle è stata riscritta con Birman Girare che ha vinto la tappa, il primo ciclista africano a riuscirci, e con Richard Carapaz che ha indossato la maglia gialla, strappandola a Pogacar: il primo ecuadoriano a farlo. Ma anche durante la gara ci sono stati altri momenti speciali, tra cui uno che ha mandato in tilt tifosi e appassionati: sono i Le ruote della bicicletta di Fabien Grellier che, a tutta velocità, ruotano nella direzione opposta creando un paradosso inspiegabile.
Il video è diventato rapidamente virale e ha rivelato l’assurdo fenomeno che va oltre ogni legge della fisica ma appare estremamente reale e ha confuso molti spettatori, scatenando persino l’ilarità tra i commentatori e i telecronisti. Si tratta del movimento delle due ruote della bicicletta del Il ciclista francese Fabien Grellier, modesto servitore del Team TotalEnergies che si è guadagnato i suoi 5 minuti di fama. A 66 km dal traguardo ha tentato una fuga solitaria – inutile per la vittoria di tappa ma che gli ha fatto guadagnare il premio di combattività di giornata – e in quel momento le telecamere erano tutte puntate su di lui: durante un tratto pianeggiante della 3a tappa, mentre stava sfrecciando a tutta velocità, i suoi pneumatici giravano nella direzione opposta a quella di marcia.
Perché le ruote di Grellier girano al contrario: cosa è successo
L’immagine suggestiva e a suo modo irreale ha una risposta molto semplice: è un effetto ottico che inganna il cervello attraverso la vista creando un paradosso che apparentemente diventa inspiegabile, elaborato grazie alle immagini in TV. In gergo è il classico “effetto ruota di carro”. Le telecamere che riprendono Grellier in realtà non filmano più di 24 o 25 fotogrammi al secondo, il che fa sembrare che la ruota giri all’indietro, in diretta televisiva. Nel caso di Grellier le due ruote girano molto più lentamente di 25 volte al secondopoi la telecamera riprende la ruota dando all’osservatore l’impressione che in realtà si stia muovendo nella direzione opposta a quella di marcia, creando il “cortocircuito visivo”.
