Le immagini del Le lacrime di Cristiano Ronaldo sono già tra i più iconici di Euro2024. Sì, piangono anche i ricchi. L’asso del Portogallo è crollato al termine del primo tempo supplementare della partita contro la Slovenia dopo aver sprecato un rigore. Poi, però, la gioia incontenibile per il raggiungimento dei quarti di finale, conquistati in seguito alla lotteria dei rigori.
Cristiano Ronaldo: la voglia matta di segnare, il rigore, le lacrime
CR7 ci ha provato in tutti i modi. Di testa, su punizione (ripetutamente), in diagonale, ma la palla non entrava. Un’ossessione, l’obiettivoChe è la linfa vitale per il sempre ambizioso Cristiano. I 39 anni si sentono nelle gambe (diciamo la verità: gli anni d’oro sono alle spalle), ma non nella testa. Perché la fame – quella – è rimasta intatta. Nel primo tempo supplementare dell’ottavo giocato sul terribile campo di Francoforte, la grande occasione per liberarsi: Orsato assegna un rigore al Portogallo. Non si discute sul tiratore: tocca a Ronaldo. Ma Oblak alza il muro e infrange i sogni di gloria dell’attaccante dell’Al Nassr. L’ex Juve è disperato e crolla nel breve intervallo cedere alle lacrime (come sua madre sugli spalti) tra le pacche e gli abbracci dei compagni di squadra.
La partita sulle montagne russe di CR7: dalle lacrime alla gioia
Diogo Costa tiene in vita il Portogallo con una grande parata sul talentuoso Sesko: si va ai calci di rigore. CR7 è il primo a salire sul dischetto. Non ha paura di fallire. Ha troppa personalità e spalle larghe per sopportare il peso della pressione di un intero Paese. Questa volta non sbagliaOblak viene sconfitto. Diogo Costa fa il resto parando tre tiri su tre: Slovenia fuori, Portogallo ai quarti contro la Francia. “Non ho mai avuto dubbi sul fatto che dovesse essere lui il primo a tirare – ha spiegato il ct nel post-partita Roberto Martinez -. Cristiano è il nostro capitano ed ero sicuro al 1000% che avrebbe potuto mostrarci la strada. Oggi ha mostrato il suo lato umano ed emotivo. E non si è mai arreso”.
Portogallo-Slovenia, Cristiano Ronaldo racconta le emozioni vissute
“Dalla tristezza iniziale alla gioia finale: questo è ciò che dà il calcio – ha detto Cristiano Ronaldo – Ho avuto la possibilità di sbloccare la partita ma non l’ho fatto: Oblak ha fatto una bella parata”. Poi svela un retroscena legato alla sua carriera in Arabia Saudita. “Devo rivedere il rigore, non so se ho tirato bene o male: Non ho fatto un solo errore durante l’annoSulle lacrime ha aggiunto: “Succede anche alle persone più forti, ero triste perché la squadra aveva bisogno del gol. Non ho mai avuto paura di affrontare le difficoltà a testa alta e mollare è una cosa che non fa parte di me. Questo sarà il mio ultimo campionato europeo”.
