Lorenzo Musetti si riprende da una brutta partenza e batte Constant Lestienne – .

Lorenzo Musetti si riprende da una brutta partenza e batte Constant Lestienne – .
Lorenzo Musetti si riprende da una brutta partenza e batte Constant Lestienne – .

3 ore e 7 minuti il ​​primo round, ma ben oltre le 5 considerando le due pause dovute alla pioggia. Ecco quanto tempo impiega Lorenzo Musetti per arrivare al secondo turno di Wimbledonribaltando un inizio molto difficile e battendo il francese 4-6 7-6(3) 6-2 6-2 Costante LestienneOra bisognerà attendere poco per scoprire se sarà un derby con Luciano Darderi o uno scontro con la wild card locale Jan Choinski.

Il primo set non inizia bene per Musetti, che anche all’esordio in risposta riesce a impensierire Lestienne. Il problema del toscano, però, è che finisce completamente a vuoto nel terzo gioco e subisce un break a zero, rischiando anche di dover fare i conti con un secondo servizio perso sul 3-1. Su quel 15-40, però, l’italiano riesce a rimettere in carreggiata la situazione giocando in maniera abbastanza solida. I game di servizio del francese volano via facilmente, quelli del numero 2 italiano un po’ meno: di nuovo sul 4-2 deve salvarsi, poi arriva comunque il 6-4.

Che la giornata del classe 2002 non sia proprio delle migliori è sempre più evidente all’inizio del secondo set. Rovescio che non fa quello che dovrebbe, tutta la partita che di conseguenza è senza certezze, e nel frattempo Lestienne ha spesso modo di aspettare con licenza per prendere qualche vincente di tanto in tanto. Eppure arriva il break a quota 30, di nuovo sull’1-1, che il transalpino prende con sicurezza. La lotta entra nel quinto gioco, per Musetti ci sono altre due pericolose situazioni di svantaggio di 4-1 da salvare. Si tira fuori dai guai, ma arriva la pioggia e, per un’ora, blocca tutti.

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Chi torna, però, è un Lorenzo più carico e convinto, che guadagna quasi subito il punto di controbreak e torna sul 3-3 con uno splendido dritto vincente all’incrocio delle linee. Il problema, però, è che Lestienne si riprende subito il vantaggio, anche lui a quota 30, dimostrando di essere molto presente. Segue un ottavo game furioso, per rissa, in cui il francese cede con un doppio fallo mortale. Da parte toscana, però, arrivano altri errori: quarto break di fila, ma non è ancora finita. Nonostante due set point per il trentaduenne di Amiens, il carrarese regge, sfrutta i problemi di chiusura dell’avversario e torna sul 5-5 e poi riesce a tenere il servizio, seppur a fatica. Il tie-break diventa quasi un monologo del carrarese, o meglio, lo è perché Lestienne, vedendosi fondamentalmente perso, sbaglia parecchio e se ne va tanta fiducia nell’italiano, che chiude 7-3.

Con il terzo set la partita cambia definitivamente. E lo fa grazie a Musetti, perché segna il punto più bello del match, e forse uno dei migliori del torneo quando si arriva alla fine, al termine di una serie infinita di gare che valgono il break immediato. Da quel momento il suo livello sale, quello di Lestienne scende, visto che gli errori cominciano a piovere, e non ci vuole molto perché i game di servizio di vantaggio diventino due (anzi, per qualche minuto solo uno perché tra il terzo e il quinto game c’è un piccolo distacco del toscano). C’è brevità, e anche qualità, nell’arrivo fino al 6-2 del toscano, che si colloca in una posizione eccellente per chiudere.

E lo dimostra anche il quarto set, che sostanzialmente vede proseguire il prolungato breakdown di Lestienne. Il francese non riesce più sostanzialmente a tenere il ritmo e il gioco di Musetti. Il carrarese viaggia con tre marce in più dell’avversario, che prima concede un break, poi un altro, commettendo sempre più errori. In sostanza, il gioco dei primi due set non gli basta più, perché ora dall’altra parte c’è un uomo molto più sicuro dei propri mezzi. Sul 5-1, però, un secondo scroscio di pioggia impedisce la chiusura immediata. Al rientro in campo, all’italiano basta poco per aggiudicarsi il secondo turno in formato 6-2. Tutto questo dopo un totale di quasi cinque ore e mezza.

Per chiudere bene, Musetti ha bisogno anche di 12 ace e di un conteggio vincenti-errori gratuiti che sale soprattutto quando l’intera partita inizia a girare: 59-38 contro 38-53. Per il toscano anche un validissimo 51% di punti conquistati con la seconda di servizio, contro il 32% di Lestienne che, alla fine, gli risulta fatale.

 
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