Alla scoperta dei monitor di ultima generazione, ecco le domande più frequenti – .

Oggi le tecnologie ci permettono di sfruttare al meglio il nostro smart working investendo nell’acquisto di un monitor di ultima generazione.

In molti casi questi dispositivi sono in grado di offrire opportunità uniche, grazie a specifiche caratteristiche tecniche, che danno la possibilità di ottenere un prezioso alleato per la produttività e le mansioni lavorative.

D’altronde, proprio a causa della loro complessità, i monitor moderni sollevano più di un interrogativo. In questo articolo, dunque, chiariremo i principali dubbi riguardanti questi gioiellini hi-tech.

La risoluzione: come sceglierla?

Prima di parlare di risoluzione è necessario capire di cosa si tratta: questo termine si riferisce al livello di definizione che avranno le immagini visualizzate sullo schermo e si misura in pixel (normalmente indicato con “risoluzione orizzontale x risoluzione verticale”).

Esistono diversi tipi di risoluzione, ma le più conosciute sono sicuramente HD, Full HD, Quad HD e Ultra HD.

La risoluzione HD, ormai quasi obsoleta, ha una definizione di 1280×720 pixel ed è stata ormai in gran parte soppiantata dal Full HD (1920×1080 pixel), che rimane oggi la risoluzione più diffusa.

Salendo di livello, abbiamo la risoluzione Quad HD, 2560×1440 pixel, e quella Ultra HD, meglio conosciuta come 4K, che con i suoi 3840×2160 pixel riesce a fornire immagini ancora più dettagliate e precise, migliorando l’esperienza visiva. dell’utente finale.

Cosa ti consente di fare un monitor intelligente?

Le funzionalità dei monitor intelligenti vanno ben oltre le attività tipiche dei dispositivi progettati per i lavoratori a domicilio. Basti pensare, ad esempio, alla possibilità di utilizzarli anche come TV, grazie al modulo integrato con connessione al WiFi domestico.

In altre parole, potremo usarli per goderci lo streaming direttamente dalle nostre piattaforme online preferite, come Netflix.

Inoltre, dispongono di un sistema operativo che dà agli utenti la possibilità di gestirli come se fossero dei veri computer. Ad esempio, i modelli della gamma LG Monitor intelligente MyView sfruttano il sistema operativo webOS, integrando anche altre tecnologie di ultima generazione.

Parliamo nello specifico di AirPlay 2 per il mirroring dello schermo, Screen Share, Google Calendar, Microsoft 365 e molto altro. Troviamo quindi tutta la dotazione software indispensabile per chi lavora in smart working, abbinata alle prestazioni di qualità tipiche dei monitor LG: colori brillanti e immagini precise completano un quadro già di per sé ideale per chi cerca un’esperienza lavorativa pari a quello ricercato per l’intrattenimento personale.

Oltre a tutto ciò i monitor possono essere comandati comodamente tramite un pratico telecomando a puntatore.

Ci sono ovviamente anche altre funzionalità che possiamo trovare in questi modelli, come nel caso del supporto HDR, che premia la qualità e la precisione delle immagini sullo schermo. Chi lavora molto in videoconferenze sa bene quanto sia importante questo punto.

L’importanza di un audio chiaro

Finora abbiamo parlato di caratteristiche legate alla grafica e alla funzionalità operativa di un monitor, punti senza dubbio fondamentali; Tuttavia, c’è un altro fattore da considerare quando si acquista un monitor, ovvero la qualità dell’audio.

Se utilizzate il monitor per lavoro, infatti, vi ritroverete sicuramente in videochiamate ed è importante, oltre ad una buona immagine, avere un audio pulito. In questo senso, LG MyView si dimostra ancora una volta al top di gamma, con potenti altoparlanti integrati, che non richiedono l’utilizzo di supporti esterni.

 
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