Conosciamo tutti perfettamente le regole da rispettare, in base ai colori che illuminano, quando ci troviamo di fronte ad un semaforo. È un po’ come l’ABC delle regole della strada.
Prima ancora di iniziare a leggere e scrivere, infatti, impariamo a distinguere i colori e per una serie di motivi basilari a verde come il colore di “semaforo verde” e rosso come segnale di stop.
Questa regola fondamentale, che non vale solo per semafori ma un po’ per tutti gli ambiti in cui si gestisce un flusso in entrata e in uscita, sia pure flussi di persone o cose o altro.
UN indicazione cromatica universalee, inoltre, a prescindere dalle lingue e dagli idiomi, era necessario tramandare passaggi univoci per chiunque, evitando malintesi.
Ed è chiaro che uno degli ambiti in cui questo è stato applicato con maggiore energia ed energia è proprio quello dell’ stradaper evitarli situazioni spiacevoli cosa che, purtroppo, accade ancora spesso.
Semafori, regole e le ultime novità di Google
Il fatto del nNon rispettare l’ordine del semaforo, per strada, oltre ad essere un’infrazione grave, anzi gravissima, che ci costa molti soldi, è anche un rischio che mette a rischio la nostra vita e quella degli altri. Occorre quindi sempre maggiore cautela, rispetto e ancora maggiore intelligenza. Forse è per questo che uno dii giganti informatici planetari è intervenuto?
Stiamo parlando di Google e il suo progetto dei Semafori intelligenti: Google arriva con una soluzione innovativa e avanzata in grado di sincronizzare meglio i dispositivie coordinamento e ottimizzazione dei tempi e dei flussi di passaggio e di attraversamento. Cosa significa questo in termini semplici e come avviene tutto ciò? Semplice: con l’AI, l’intelligenza artificiale.
AI, semafori e Google, cosa cambia
Sincronizzare i semafori in poche parole significa modulare il traffico per dare indicazioni precise per gestire al meglio traffico e tempi, attraverso un meccanismo di interazione tra Google e le sue mappe con sistemi di gestione del traffico tramite intelligenza artificiale: l’idea, la convinzione, è quella di ridurre il deSi ferma il 30 per cento è nato a dieci per cento delle emissioni di gas inquinante.
Esiste tuttavia un dubbio che alcuni ritengono debbano essere attentamente valutati, ad esil rischio di incidenti a causa delle variabili che questa gestione del ciclo prevede.
