Disponibile nel catalogo dei servizi in abbonamento fin dal primo giorno, Call of Duty: Black Ops 6 sarà in grado di rilanciare Xbox Game Pass? Questa è la domanda che quasi tutti si pongono, ma la risposta non è così scontata come si potrebbe pensare.
Avevamo affrontato la questione qualche settimana fa, prima che Microsoft ufficializzasse la presenza del nuovo episodio della serie sparatutto su Game Pass, pensando a come quella scelta ci avrebbe fatto capire se la casa di Redmond voglia fare sul serio oppure no.
Molti lo davano per scontato: non si investe 70 miliardi di dollari acquistare un editore e una delle proprietà intellettuali di maggior successo di tutti i tempi e poi evitare di sfruttare quella forza a proprio favore, e come sappiamo la strategia di Xbox è strettamente legata all’idea di Game Pass.
D’altra parte, è ancora una scommessa in cui Microsoft rinuncia di fatto agli ingenti proventi che ogni uscita annuale di Call of Duty garantisce anche a Xbox di “regalare” il gioco ai propri abbonati, nella speranza che il loro numero aumenti sensibilmente.
Fallo o frenalo
Premesso che Xbox vuole fare sul serio, a questo punto bisogna capire se Call of Duty: Black Ops 6 riuscirà a compiere il miracolo e spostare finalmente i numeri di una piattaforma di abbonamento ferma ormai da anni.
Per il momento possiamo essere ottimisti, vista la situazione primi segnali positivi dopo la presentazione del gioco all’Xbox Games Showcase. Il trailer di Call of Duty: Black Ops 6 è stato infatti il più visto di sempre nella storia della serie, e questo deve dire qualcosa.
Il nuovo scenario della Guerra del Golfoil ritorno di personaggi iconici come Woods e Adler, l’introduzione di tante novità anche in termini di gameplay e una rinnovata fiducia nel franchise sono tutti elementi da non sottovalutare per la riuscita del nuovo capitolo.
Dopodiché, con l’arrivo su Game Pass anche di tutti i precedenti episodi di Call of Duty – carta che Microsoft sicuramente deciderà di giocarsi al momento giusto – questo imponente assalto sarà finalmente portato a termine.
Resta solo una cosa da capire: cosa succederà se tutto questo non basterà? Parliamone.
Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.
