Guidare deve essere un piacere: e se non lo è, evidentemente c’è qualcosa che non va. Nonostante le innumerevoli difficoltà quotidiane, certo: ma una certa magia non deve mai mancare.
Del resto, perché esisterebbe un mercato così florido dal punto di vista della varietà di modelli, prestazioni, stili e innovazioni tra i ‘motori’ se non esistesse unan fascino vario?
Cioè, se tutto si riducesse al fatto che tutti abbiamo, chi più e chi meno, la necessità di guidare un veicolo che ci sposta dal punto A al punto B, non esisterebbe non ci sarebbe alcuna differenziazione.
Si andrebbe verso il totale approvazione e, forse, non esisterebbe nemmeno il mercato privato dei mezzi di trasporto: ma solo veicoli pubblici da utilizzare se e quando si ha unalla necessità di viaggiare.
Auto, moto e tutti gli altri veicoli che invece possiamo acquistare, soddisfare un bisogno ancestrale di proprietà e soddisfazione, sia estetica che prestazionale, cioè praticamente eterno e innato.
La Yamaha centra un altro obiettivo
Un tempo non esistevano i motori e ci si accontentava di un altro modo, di altri veicoli: ora invece, e con sempre maggiore varietà, moto e auto sono un non plus ultra di tecnologia. E non solo. Ci sono delle ‘variabili’ nei veicoli che possiamo guidare che si sposano con concetti di guida trasversali, andando oltre i classici confini di categoria. Dalla serie: moto alle motocicloauto ad auto e scooter a scooter. Anche per guidare questi veicoli, a dire il vero, ci vogliono patenti diverse. Eppure non sempre va così: e così va Yamaha dimostra.
Uno dei colossi storici e iconici del mondo dei motori ha messo in piedi un progetto suggestivo, clamorosamente attraente: quello del grande scooter che non solo costa una miseria, ma che si può guidare con la patente B. Esatto: stiamo parlando della proposta straordinaria del Yamaha Ray ZR 125: IL scooterone Occhiali da sole duemila euro, un costo incredibilmente basso considerando il mercato, il momento e la concorrenza.
Duemila euro per questo fantastico scooter
Costa la metà di un cinquanta: lo scooter giapponese, guidabile con la patente automobilistica, permette di guidare un veicolo super competitivo in una fascia di mercato abbastanza ‘ibrida’, nel suo significato generale, ovviamente. La Yamaha in questione ha una potenza di otto e uno Struttura elettrica Power Assistcon ottime prestazioni in termini di risposta in accelerazione.
Consumo online, con 2 litri ogni cento chilometri ed un peso in linea con le proposte dell’ Marche. Il prezzo è allettante come un altro, poco più di duemila euro: pari a 2190 per l’esattezza.
