Cinque trucchi per le vacanze con lo smartphone che potresti non conoscere – .

Cinque trucchi per le vacanze con lo smartphone che potresti non conoscere – .
Cinque trucchi per le vacanze con lo smartphone che potresti non conoscere – .

Nonostante esistano già da tempo, le eSIM turistiche restano ancora il più grande mistero per la maggior parte dei viaggiatori: pochi sanno che è possibile acquistare una SIM virtuale a basso costo, dal proprio divano in Italia, da utilizzare quando si viaggia in qualsiasi parte del mondo.

Utilizzare una eSIM ha enormi vantaggi, oltre a non dover cercare un posto che venda una SIM fisica: consente di mantenere il proprio numero di telefono e quindi anche i propri account di messaggistica se sono collegati al numero della SIM, sono flessibili, possono essere acquistate per un certo numero di giorni o in base al taglio di GB desiderato, esistono anche in versione “multi-country” per chi ha intenzione di viaggiare o con durate annuali, così da poter riutilizzare la SIM in più viaggi, attivandola quando serve.

L’unico limite è la necessità di avere in tasca uno smartphone che supporti eSIMovvero tutti gli iPhone, Galaxy e Google Pixel più altri modelli recenti di produttori cinesi. Controlla sulla scheda tecnica se il tuo smartphone supporta eSIM.

Questi ultimi vanno acquistati tramite app o sito web, sono autoinstallanti e tramite l’applicazione si può anche chiedere facilmente assistenza o controllare la quantità di dati residui. Tra i provider consigliati ci sono Mobimatter, Airalo o Holafly, ma ormai sono davvero tanti quelli che offrono il servizio.

Questo è il primo consiglio che vorremmo dare a chiunque stia programmando un viaggio all’estero, indipendentemente dal fatto che si trovi in ​​Europa o fuori dall’Europa.

Anche se in Europa esiste il roaming, la quantità di dati a disposizione degli utenti italiani quando viaggiano in Europa non è la stessa che in Italiae se i dati finiscono all’estero spesso si finisce per pagare a consumo. Meglio tenere sempre installata ma disattivata una eSIM europea da 365 giorni, da usare in situazioni di emergenza.

Disattiva il backup delle foto tramite rete cellulare

Il backup dell’intero smartphone viene solitamente effettuato di notte quando lo smartphone è in carica e quando si è connessi ad una rete wi-fi, ma a seconda dei sistemi operativi e delle soluzioni cloud adottate ci sono casi in cui le fotografie, per impostazione predefinita, vengono anche salvati sui server cloud dopo averli prelevati utilizzando la connessione cellulare. Se questo non è un grosso problema in Italia, dove le abbondanti soglie dati consentono un backup istantaneo, diventa un problema all’estero se possediamo ad esempio una eSIM da 5 GB. In vacanza scattiamo molte più fotografie e registriamo molti più video: lasciando attiva la sincronizzazione anche su rete cellulare rischiamo di “svuotare” la eSIM in pochi giorni senza nemmeno rendercene conto.

Meglio lasciare attiva solo la sincronizzazione tramite Wi-Fiche si avvia automaticamente quando si è connessi ad una rete wireless, come quella di un hotel.

In alcuni paesi è necessaria una VPN, ma non dare soldi ai soliti noti

Ci sono paesi, come la Cina, dove alcuni servizi web occidentali sono bloccati. Alcune eSIM permettono di aggirare i blocchi, ad esempio le eSIM di Hong Kong funzionano in Cina e non bloccano Whatsapp o Instagram, ma è preferibile avere una VPN. Se non volete dare soldi alle classiche VPN commerciali che fanno pagare tanto per un servizio che costa pochissimo (non a caso pagano YouTuber e blog per pubblicizzare un servizio con margini molto alti), potete pensare a una “vostra” VPN.

Profilo VPN è un prodotto open source realizzato da un team di sicurezza di Google che consente a chiunque di creare facilmente un servizio VPN più efficace di quello venduto dagli operatori commerciali, in quanto utilizza una soluzione non rilevabile dai sistemi “anti VPN”. Grazie al Manager è possibile creare chiavi di accesso per gli amici dello stesso gruppo di viaggio, impostando una soglia dati per ciascuno ed è inoltre possibile configurare il server in modo guidato “passo dopo passo” appoggiandosi ad alcuni provider di server cloud come Amazon, Google o Digital Ocean. Non è gratuito, ma utilizzando Google Cloud come piattaforma di supporto, ad esempio, è possibile utilizzare i tre mesi gratuiti offerti. Utilizzando Digital Ocean il costo è di circa 4 $, da dividere tra tutti gli utenti.

Attenzione con iMessage (o FaceTime), l’attivazione può costare pochi euro

iMessage, il sistema di messaggistica di Apple e FaceTime richiedono l’invio di un SMS “in background” ad un numero internazionale per essere attivati. Le compagnie telefoniche, come Vodafone, hanno piani per l’estero come Smart Passport sempre “attivi” ma che partono dal momento in cui una persona telefona o manda un messaggio, detraendo 3 o 6 euro a seconda del Paese in cui si devono avere a disposizione un certo numero di minuti e una certa quantità di dati per le prossime 24 ore. L’attivazione di iMessage viene vista in alcuni casi come un messaggio, perché in realtà lo è, e potrebbe innescare il pagamento di 3 euro o 6 euroSe utilizzi eSIM, disattiva qualsiasi piano per l’estero e programma di gestire tutto “come paghi”, a patto che non siano necessarie anche le telefonate.

Utilizza un’immagine di sfondo con un contatto di emergenza

Lo smartphone base si blocca, con pin o con autenticazione biometrica. Se lasci il telefono su un tavolo, o lo dimentichi da qualche parte, ci sono due possibilità: se lo trova un criminale dici addio al telefono, se lo trova una persona onesta, probabilmente farà fatica, e non poco, a capire a chi appartiene. Puoi sempre provare a chiamare il numero sperando che qualcuno risponda, ma il consiglio è di lasciare in copertina un foglio con un contatto di emergenza, se presente.

Se non utilizzi la cover ci sono due possibilità: o cambi la schermata di blocco aggiungendo un contatto di emergenza, tutto ciò di cui hai bisogno è un software di fotoritocco, oppure utilizzare la funzionalità integrata nei sistemi operativi.

Android, ad esempio, permette di aggiungere facilmente un contatto di emergenza, ma non tutti sanno come richiamarlo, perché è pensato per le situazioni di emergenza e non tanto per recuperare un telefono smarrito.

 
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