Quanto può danneggiare un gioco online la presenza di bot che rovinano le partite dei giocatori onesti? Molto. Anzi, molto. A dimostrarlo, c’è Team Fortress 2, che dopo la feroce rappresaglia di Valve contro gli utenti che hanno utilizzato i botcon migliaia di divieti, ha visto praticamente raddoppiare (o quasi) il numero di giocatori sui server.
Il Grosso approva
In breve, la pressione dei fan del gioco su Valve affinché agisca contro i bot ha fatto bene al business dell’azienda stessaCome potete vedere dal grafico qui sotto, tratto da SteamDB, dopo una contrazione iniziale del numero di giocatori dovuta ai ban, la crescita di Team Fortress 2 è stata enorme, passando da picchi di circa 90.000 giocatori a quelli attuali di quasi 150.000. Inoltre, il numero medio di utenti sui server è molto più alto rispetto al recente passato.
In breve, Sembra che molte persone non ci giocassero più perché era diventato troppo frustrante farlo. e non perché ne aveva diciassette. Valve aveva lasciato che i bot si scatenassero, producendo una schiera di giocatori onesti che non si divertivano più a farsi uccidere a vista da aimbot e simili.
Bisogna dire che Valve ha impiegato molto tempo per agire, considerando che il problema è diventato particolarmente serio intorno al 2020 e ci sono state diverse campagne da parte dei giocatori, molte delle quali sono rimaste inascoltate. La situazione è precipitata quest’anno con un nuovo sforzo collettivo, unito alla campagna #FixTF2che ha visto i giocatori lanciare petizioni, sollecitare Valve sui social media e usare l’arma estrema delle recensioni negative, con un bombardamento mirato per ottenere una risposta dall’azienda.
Valve ha finalmente preso in mano la situazione e ha iniziato a bannare i bot, rispondendo brutalmente a coloro che chiedono una revisione della decisione. Dopotutto, puoi leggere sul sito di supporto che: “I ban del gioco Team Fortress 2 sono permanenti, non negoziabili e non vengono rimossi dal supporto di Steam”. Il giusto trattamento da riservare ai cheater.
