Lotus Emeya test, scheda tecnica, opinioni e dimensioni R – .

Lotus Emeya test, scheda tecnica, opinioni e dimensioni R – .
Lotus Emeya test, scheda tecnica, opinioni e dimensioni R – .

Una “bestia” da 612 o 918 CV

Lungo più di cinque metri e largo due metri, il Smeriglio di loto è la prima berlina della casa inglese. La base meccanica, creata appositamente dal colosso cinese Geely che controlla il marchio dal 2017, è quella del SUV a batteria Eletre, da cui riprende lo stile (ma l’Emeya è più bassa di 17 centimetri). Ne esistono tre versioni: “base”, S O R. Sono tutte 4×4, grazie a un motore elettrico per ogni asse: le prime ne hanno due identici, che forniscono una potenza complessiva di 612 CV; quello posteriore delle Rinvece, più potente e gestito da un cambio a due velocità, consente di “spremere” altri 306 CV dal sistema, per un totale di 918 CV quando vengono attivate le modalità di guida Sport e Track (quest’ultima, pensata per la pista, permette di sfruttare la potenza per far sbandare il posteriore).

Precauzioni anti-decollo

Accattivante nel suo aspetto, con l’alternanza di forme morbide e decise, la Smeriglio di lotooltre che dalla fantasia dei progettisti, è frutto di un attento studio aerodinamico. Ne sono prova i numerosi accorgimenti volti a ridurre la resistenza dell’auto all’avanzamento: dalle aperture mobili nel paraurti anteriore alle spoiler posteriore attivo, che sale oltre i 120 km/h e contribuisce, insieme al grande estrattore d’aria inferiore (dotato anch’esso di lamelle mobili), a mantenere la vettura ben ancorata all’asfalto anche alle velocità più elevate.

Lusso minimalista e hi-fi di prima qualità

Gli interni sono molto impressionanti e hanno un stile minimalista e sono realizzati con cura. I materiali, dalla morbida pelle (o ecopelle, a piacere) che riveste i sedili all’Alcantara e alla fibra di carbonio che si ritrovano in tutto l’abitacolo, sono di alta qualità. E l’equipaggiamento è degno di una limousine, con (pacchetto Comfort, 5.430 euro) sedili riscaldati e ventilati, dotati di ampie regolazioni elettriche e persino di diversi programmi di massaggio, con più livelli di intensità. Nella Smeriglio di loto lo schienale del divano è anch’esso elettrico, comodo ai lati ma, avendo la seduta piuttosto vicina al pavimento, fa viaggiare con le ginocchia un po’ troppo sollevate. La struttura simmetrica del pannello di controllo È un’eredità del SUV Eletre, con due schermi sottilissimi sui lati, uno per la plancia e uno per il passeggero, e lo schermo da 15,2” con tecnologia OLED del ricco e spettacolare sistema multimediale, attraverso il quale passano praticamente tutte le funzioni di bordo.

Alcune, come la regolazione della direzione dei flussi “clima”, non sono molto comode da attivare e distraggono dalla guida. Bisogna anche esercitarsi un po’ con il specchi digitali (optional dal costo di 2.360 euro, che comprende telecamere e display), e in particolare con il lato guidatore che, essendo alloggiato nel massiccio pannello porta, è molto vicino al volante e inizialmente disorienta un po’ nella percezione del immagini riprese dalla telecamera. La qualità dell’hi-fi marchiato Kef è altissima: il suono propagato dai 15 altoparlanti, nitido e potente, offre un’esperienza di ascolto così immersiva che non vorrete più l’impianto opzionale con altri otto altoparlanti e 2.160 watt (6.720 euro).

Si carica rapidamente e in modo continuo

Nella versione R più potente la Lotus Emeya ha un peso invano di 2.590 kgma su terreni misti è sorprendentemente veloce. Merito dello sterzo, non troppo leggero e preciso, e dello sterzo posteriore, che, abbinato alla trazione 4×4, aiuta a mantenere la vettura ben salda in traiettoria nelle curve veloci, oltre a renderla più maneggevole nei bruschi cambi di traiettoria. Un ruolo in questo è svolto anche dal batteria di 102 kWh, più sottile e posizionato più in basso rispetto a quello dell’Eletre. Per quanto riguarda i tempi di ricarica ricaricarenella corrente continua la “pila” accetta fino a 350 kW e impiega solo 18 minuti per passare dal 10 all’80% della riserva energetica.autonomia La media “ufficiale” è di 485 km, ma un dato attorno ai 400 sembra più probabile, in base ai valori letti sul cruscotto alla fine del nostro test drive. Non è molto. In alternato La ricarica da 0 al 100% richiede 5 ore e 30 minuti con una stazione di ricarica da 22 kW

Va come un fulmine

La migliore qualità del Smeriglio di loto è il compromesso tra comfort e prestazioni che è in grado di offrire. La rapida gestione elettronica del sospensioniin particolare, consente di variare e adattare la sua taratura in base alle condizioni del fondo stradale: il risultato è una guida piacevole e rilassante, con un assorbimento delle asperità molto efficace, nonostante i maxi pneumatici da 21″. E poi c’è la affrettatoper non dire altro veloce come un fulmine: il costruttore dichiara un tempo di soli 2,8 secondi per “bruciare” lo “0-100”, e, anche senza cronometro in mano, la sensazione provata premendo a fondo l’acceleratore dà una misura inequivocabile delle capacità di sprint della vettura. Potente e ben modulata, la frenatanonostante la corsa del pedale un po’ lunga: il consiglio, per chi vuole divertirsi (magari anche in pista), è di scegliere il sistema carboceramico.

 
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