ma i prezzi devono scendere anche nel libero mercato – Economia e Finanza – .

ma i prezzi devono scendere anche nel libero mercato – Economia e Finanza – .
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(Teleborsa) – Secondo quanto stabilito dall’Arera, dal 1° aprile 2024 la bolletta elettrica nel mercato tutelato diminuirà del 19,8%. “Ottime notizie. Un calo atteso e l’ennesima dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, che il mercato tutelato ha un ruolo chiave nel riflettere il vero prezzo di mercato e, quindi, in questo caso, intercettare prima le riduzioni di prezzo e costringere il mercato libero ad adeguarsi, seppure con notevole ritardo. IL offerte del libero mercato che oggi sono più convenienti del servizio di maggior tutela, infatti, quando esistono, si contano letteralmente sulle dita di una mano. Secondo le stime dei prezzi al kilowattora rese note ieri dal presidente dell’Arera, Besseghini, nel 2024 chi è nel settore libero pagherà in media 135 euro in più rispetto a chi è rimasto nell’area protetta. Un abisso”, ha commentato Marco Vignolavicepresidente diUnione Nazionale Consumatori.

Il presidente onorario e responsabile energetico di Assoutenti, Furia Truzziha tuttavia ricordato che, nonostante il calo del costo della bolletta, “a partire dal prossimo 1° luglio, con l’arrivo della Servizio di tutela graduale (Stg) e gli sconti garantiti dalle aste dello scorso gennaio, si creerà un assurdo paradosso: gli utenti vulnerabili che rimarranno nel mercato tutelato pagheranno una bolletta media più alta della Stg. Coloro che sono passati al mercato libero dell’energia e vogliono godere dei vantaggi della tutela graduale dal 1° luglio dovranno necessariamente rientrare nella Maggior Tutela entro il 30 giugno, non essendo previsto il passaggio diretto dal mercato libero al mercato Stg. Anomalie che Governo e Arera devono risolvere al più presto”.

Con la riduzione delle tariffe disposta oggi dall’Arera per il prossimo trimestre, le bollette elettriche del mercato tutelato tornano finalmente ai livelli del 2021, prima dello scoppio della crisi energetica che ha colpito il nostro Paese”, ha sottolineato il Codacons.

“Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (II trimestre), le tariffe delenergia elettrica saranno inferiori del 14,8%, e addirittura inferiori del -51% rispetto al secondo trimestre 2022, quando l’Italia era in piena crisi energiae dal prossimo 1° aprile torneranno ai livelli del 2021 – spiega il Codacons – Questo però è risparmio ipotetico perché, come noto, dal prossimo 1° luglio finirà il mercato tutelato elettrico e inizierà il servizio di tutela graduale per coloro che non hanno scelto un operatore del mercato libero e non sono utenti vulnerabili”.

“Il vero problema adesso sono i prezzi dell’energia sul mercato libero, dove le tariffe sono ancora alte e non c’è una reale concorrenza tra gli operatori – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’andamento dei prezzi dell’energia deve portare ad una rapida diminuzione delle tariffe anche in questo settore, in modo che i vantaggi siano per tutti i consumatori e non per coloro che risiedono ancora nel regime di maggior tutela”.

(Foto: © Andrii Yalanskyi | 123RF)

 
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