Esplosione nella centrale di Suviana, i nomi delle vittime, i dispersi e gli aggiornamenti Il Tirreno – .

Esplosione nella centrale di Suviana, i nomi delle vittime, i dispersi e gli aggiornamenti Il Tirreno – .
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CAMUGNANO (BOLOGNA). Una corsa contro il tempo. Le speranze di ritrovare i dispersi ancora in vita diminuiscono di minuto in minuto, mentre decine di vigili del fuoco lavorano in condizioni critiche alla ricerca dei dispersi. Mercoledì 10 aprile. Il giorno dopo l’esplosione alla centrale idroelettrica nel bacino di Suviana.

Erano quasi le 15 di martedì 9 aprile quando 15 tecnici di aziende specializzate, oltre a un dipendente di Enel Green Power, impegnati in un’attività di collaudo nell’impianto, sulla riva del lago di Suviana, al confine tra Emilia e Toscana, erano Coinvolto nell’esplosione di una turbina al piano -8. 40 metri di profondità.

Tre dei tecnici muoiono sul colpo: troppo gravi le ustioni e le ferite riportate nell’esplosione. Riguarda Pavel Petronel Tanase45 anni, rumeno ma residente nel torinese; Mario Pisani, 64enne tarantino; E Vincenzo Franchina, 35 anni, messinese. Cinque colleghi sono stati invece estratti vivi dall’inferno di fuoco e successivamente ricoverati negli ospedali di Bologna, Pisa e Cesena. Sono in gravi condizioni. Tre lavoratori sono rimasti illesi.

10:20. Il ministro: «L’indagine potrebbe riguardare anche la manutenzione»

Riguardo al fascicolo aperto dalla Procura di Bologna, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Pichetto Fratin, ha annunciato che “l’indagine potrebbe riguardare anche la manutenzione della centrale idroelettrica di Bargi”.

10:00. Corpi sotto sequestro

I corpi dei tre operai morti nell’esplosione sono stati trasportati all’ospedale Maggiore di Bologna. A quanto sappiamo, i corpi sono stati sequestrati dall’autorità giudiziaria, in vista degli accertamenti che verranno svolti nei prossimi giorni.

9.30 Enel Green Power: «Lavori al via con tre aziende»

«L’amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, si è immediatamente recato sul posto per coordinare personalmente le attività aziendali di concerto con le autorità competenti”. Lo spiega in una nota la società del gruppo Enel in relazione al grave incidente accaduto alla centrale di Bargi. «Erano in corso lavori di efficienza nella centrale elettrica che Enel Green Power aveva appaltato a tre primarie aziende, Siemens, ABB e Voith», si legge. «Da quanto ricostruito, la sperimentazione del gruppo di prima generazione era già terminata nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l’incidente, era in corso la sperimentazione del secondo gruppo», prosegue la nota. «Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e ai familiari delle vittime. L’azienda ringrazia le autorità competenti che stanno lavorando instancabilmente alle operazioni di soccorso e alle quali sta fornendo il massimo supporto”, conclude.

8:35. Sono arrivati ​​i sommozzatori della guardia di finanza

I sommozzatori della Guardia di finanza sono arrivati ​​anche alla centrale Enel Green Power di Bargi, nel bacino di Suviana.

Mercoledì 10 aprile ore 7.30: cosa sappiamo finora

  • C’è una quarta vittima identificata, ma non ancora estratta dalla struttura
  • I vigili del fuoco stanno effettuando delle ricerche con la squadra sommozzatori a 40 metri di profondità, in una stanza buia, completamente piena d’acqua e piena di detriti dopo il crollo del solaio in seguito all’esplosione della turbina
  • La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo su quanto accaduto

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LIVE E TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

7:40. Vigili del fuoco: “Non crediamo ci siano sopravvissuti”

Luca Cari, responsabile comunicazione vigili del fuoco e responsabile emergenza: «Lo scenario che abbiamo davanti non ci fa pensare alla possibilità che ci siano sopravvissuti. Naturalmente la speranza di ritrovare vivi i dispersi resta e noi continuiamo a lavorare e a cercarli, soprattutto nei luoghi dove i loro colleghi ci hanno detto che potrebbero essere ritrovati. Ma le condizioni di lavoro sono molto difficili, l’acqua continua a salire e ha già superato i 40 centimetri all’ottavo piano sotterraneo. Dobbiamo valutare anche le condizioni di sicurezza per i nostri soccorritori”.

7:30. Chi sono i lavoratori in gravi condizioni a Pisa

Tra gli operai feriti e ricoverati ci sono Leonardo raffreddato di Camugnano, che avrebbe riportato ustioni su gran parte del corpo. Coinvolto e ferito anche un operaio di Castiglione dei Pepoli. Un altro ferito è di Camugnano. Poi c’è Sandro Busettoricoverato all’ospedale di Pisa, ha ustioni anche sul 40% del corpo

 
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