In occasione di festeggiamenti per i 25 anni del Lazio Club Zagarolo il presidente della Lazio Claudio Lotito si è così espresso sul momento che la squadra sta vivendo Tudor e non solo: “Sono convinto che nonostante le vicissitudini otterremo certi risultati perché La Lazio sta costruendo un futuro solido e forte. Al di là del progetto dello stadio, ora partiamo dall’Academy e abbiamo un centro sportivo che è il più grande d’Italia. Abbiamo una situazione mediatica contro di noi perché quando qualcuno riesce a costruire una squadra con una struttura solida inizia a dare fastidio. I risultati sportivi sono fondamentali ma lo è anche la stabilità. Molte squadre oggi possono ottenere risultati sportivi, noi abbiamo perso contro squadre più accessibili e questo è sintomo di un problema mentale come hanno dimostrato i fatti con l’allenatore che se n’è andato. Ci tengo a precisare che Sarri se n’è andato ma io ho pagato lo stipendio fino a giugno, non ho risparmiato nulla”.
TUDOR – “Oggi è arrivato un addestratore di combattimento perché la Lazio è sempre stata una squadra e un club combattivo e la forza di questo club sono sempre stati i tifosi. Quando i tifosi credono in un progetto e sostengono un progetto, i risultati si ottengono. L’unione fa la forza, dobbiamo essere uniti ognuno con il proprio ruolo perché nessuno deve dimenticare la storia di questo club”.
SCUDETTO 1974 – “Ora ci siamo battuti per festeggiare il cinquantesimo anniversario del primo scudetto, verrà prodotto un francobollo speciale. Lottiamo ogni giorno per far capire che la Lazio esiste, c’è e ci sarà”.
SOCIETÀ – “L’anno scorso ho cambiato il responsabile della squadra primaverile e del settore giovanile. La Primavera era retrocessa, non aveva recuperato, la squadra femminile era retrocessa. Abbiamo prima creato le condizioni affinché la Lazio avesse un futuro certo e non chiacchiere. Abbiamo creato una struttura, quando sono arrivato c’erano delle panche di legno. Oggi c’è un centro all’avanguardia che non ha nessuno. La Primavera è terza, a quattro punti dalla prima che è l’Inter, la squadra femminile è prima e quando tutte sono disfattiste e io dico che adesso abbiamo sei partite contro squadre che sulla carta dovrebbero essere più accessibili. Se la squadra ci metterà testa e determinazione diremo la nostra”.
LAZIO – “La Lazio è morta? La Lazio vive, ha un allenatore determinato, combattivo, carota e bastone o pedala o pedala. Serve voglia, spirito di squadra, voglia di portare a casa i risultati e i risultati si portano avanti tutti insieme perché questa squadra esiste perché ci sono i tifosi”.
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