$ 400K Rug pull di un token falso che fa collassare la vera criptovaluta – .

18 aprile 2024 17:30 CEST
| 3 minuti di lettura

UN token OMNI falso ha consentito l’implementazione di una truffa da 400.000 dollari che ha comportato un violento calo del prezzo del token originale.

Il nuovo token OMNI dell’ambizioso progetto Rete Omni è stato lanciato ieri, 17 aprile. Il lancio era tra i più attesi del momento perché rappresenta un traguardo importante per il testnet Layer-1 che mira a migliorare l’interoperabilità del rollup di Ethereum.

Per festeggiare in grande stile, Omni Network ha ospitato un airdrop di 3 milioni di token OMNI, che equivale al 3% della fornitura totale di token. L’evento ha attirato molta attenzione da parte dei primi utenti di testnet, sviluppatori e membri della comunità.

Un violento colpo di scena con un falso token OMNI ha messo la piattaforma nei guai


IL lancio del vero token OMNI aveva generato molte aspettative all’interno della comunità crittografica. Ma qualcosa è andato storto. Infatti, nonostante l’entusiasmo iniziale generale per il lancio del token OMNI, il suo valore è crollato di oltre il 55% nel giro di poche ore dal lancio.

In poche ore il prezzo del token è passato dai 53,80 dollari iniziali a meno di 24 dollari. Gli investitori e le parti interessate hanno espresso forti preoccupazioni che hanno permesso di scoprire la truffa avvenuta per mano di malintenzionati.

Omni Network è un progetto nato per fare la differenza nel settore crypto e in particolare per migliorare le performance di Ethereum. Fondata da studenti di Harvard e sviluppata da un team di esperti della Ethereum Foundation, la blockchain Omni Network è un protocollo nativo di Ethereum che serve a facilitare l’interoperabilità tra tutti i rollup di Ether.

Il protocollo ha una fornitura totale di 100 milioni di token OMNI e mira a favorire il coinvolgimento della comunità, lo sviluppo dell’ecosistema e garantire incentivi per gli investitori.

Qualcosa è andato storto


Dopo il lancio del token alle 14:00 del 17 aprile, la rete ha distribuito 3 milioni di token OMNI, pari al 3% della fornitura totale di token durante l’airdrop. Al momento della quotazione, OMNI aveva un valore di mercato di 560 milioni di dollari.

Ma entro mezz’ora dal suo rilascio, OMNI ha subito un forte calo di prezzo, perdendo circa il 30% e passando da 53,80$ a meno di 39$.

Il calo iniziale dei prezzi ha innescato una significativa volatilità del mercato che ha portato a una forte traiettoria al ribasso del valore di OMNI. Il prezzo del token è crollato nuovamente sotto i 24 dollari, perdendo oltre il 55% rispetto alla valutazione iniziale.

Secondo gli osservatori la colpa di quanto accaduto è da attribuire al lancio contemporaneo di un falso token OMNI.

Al momento della quotazione del token di protocollo previsto Omni Network, un altro token falso con lo stesso nome ha fatto la sua comparsa sul mercato. Ciò avrebbe contribuito a generare instabilità e incertezza tra gli investitori. Dopo la sua apparizione, il token falso ha presto perso completamente il suo valore.

Una classica mossa truffa per tirare il tappeto. Il token falso ha attirato capitali da coloro che non si rendevano conto che stavano investendo nel progetto falso. Poi gli autori della truffa si sono dati alla fuga con il bottino.

Il conto di monitoraggio delle attività fraudolente su blockchain, Scudo Peckha identificato il falso token OMNI che ha contribuito a realizzare una truffa da 398.000 dollari.

Le truffe rug pull rappresentano un grave difetto nel mondo delle criptovalute


Quello che è successo a OMNI non è un caso isolato.

Ci sono stati diversi episodi recenti di ritiri nel mercato delle criptovalute che hanno consentito il furto di molti fondi agli investitori.

Si tratta di una minaccia concreta con gravi conseguenze sul clima di fiducia degli investitori nel mercato delle criptovalute e sulla capacità delle autorità di attuare una vigilanza efficace.

Il 20 marzo le autorità statunitensi hanno consentito l’arresto del noto ingegnere informatico autore del bot MEV, Roberto Robb conosciuto online come pokerbrat.

Robb è stato accusato di aver compiuto una truffa da 1,2 milioni di dollari. Il suo arresto ha fatto luce sul suo presunto coinvolgimento in attività illegali legate alle criptovalute, inclusa l’appropriazione indebita di fondi degli investitori attraverso lo sviluppo di robot di trading automatizzati.

Un altro sensazionale tiro al tappeto ha coinvolto il gettone Caramelle di Lena Network. Dopo il lancio del token, il suo valore è crollato drasticamente dopo che il protocollo sulla liquidità avrebbe bloccato il progetto, alimentando il panico tra gli investitori.

Leggi anche:

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Terribile fare soldi con la morte” – .
NEXT Samsung Galaxy S24 Ultra 512GB al miglior prezzo con GARANZIA Amazon – .