Il talento del Real Madrid sorprende i suoi interlocutori per la maturità dei concetti che esprime. “Dimmi, quanti anni hai tuo fratello?”, esclama Rid Ferdinand durante l’intervista.
La maturità di Jude Bellingham buca il video, lascia gli interlocutori senza parole. Secco, sensato, perfetto nelle risposte che dà nella foga del momento. Mai una sbavatura nonostante l’età. Mai banale. L’ex giocatore del Borussia Dortmund ha una ‘testa da vecchio’ su un corpo giovane, mostra la saggezza del veterano quando parla di sé e conquista con la semplicità delle sue frasi.
“È il ragazzo che vorresti che tua figlia portasse a casa.”dice in un messaggio condiviso sui social Rio Ferdinando dopo aver intervistato il giocatore del Real Madrid a margine della sfida di Champions League vinta ai rigori contro il Manchester City.
Lucido sul momento, quando ha centrato uno dei tiri della serie è arrivato in semifinale, sempre in diretta tv. A 20 anni, l’ex giovanile del Birminghan City conferma non solo di avere talento ma anche grande umiltà e buona consapevolezza di sé. È forte ma sa che potrà esserlo ancora di più se la disciplina sul lavoro resta la strada maestra da seguire. E non ha intenzione di perderla.
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Il modo in cui ha risposto alle domande postegli durante l’intervista ha sorpreso tutti. “Come rispondi a queste domande in modo così eloquente? Dimmi, quanti anni hai tuo fratello?”è la battuta di Ferdinand, rapito dalla sincerità del fuoriclasse inglese a cui è stato chiesto se abbia mai sentito il ‘peso’ della maglia che indossa, della mentalità che c’è in un grande club come i Blancos dove vincere è un obbligo.
La risposta di Bellingham è stata disarmante, nessuno si aspettava una frase del genere. Chi lo ascoltava non poteva fare altro che prendere atto di tale equilibrio: “Penso che tu debba vederla come una responsabilità più che come una pressione. Se vuoi venire in un club come il Real Madrid, allora devi essere disposto a essere criticato, ad essere sempre sotto esame e sotto i riflettori”.
Non è finita. Bellingham ha definitivamente sbalordito Ferdinand, Lescott e la giornalista Laura Woods quando ha chiuso il discorso in questo modo: “La società fa un ottimo lavoro e se non pensano che sei pronto ti danno una mano. Se il Real Madrid ti ha preso probabilmente è perché pensano che tu possa farcela”.
Durante l’intervista ha parlato anche di quanto fosse felice di vincere in casa davanti a suo fratello. “È la prima volta che mi vede giocare nel Real Madrid. Ne sono davvero orgoglioso”. Il gloss è dedicato al tecnico italiano, Carlo Ancelotti. “Ti dà calma e fiducia – dice raccontando un aneddoto di prima della partita -. L’ho sorpreso a sbadigliare e gli ho detto: capo, sei stanco? Lui rispose: Sì, adesso esci e tienimi sveglio”.
