con il libero mercato dell’energia elettrica e del gas sono aumentati i tentativi di inganno. Le regole per difendersi – .

con il libero mercato dell’energia elettrica e del gas sono aumentati i tentativi di inganno. Le regole per difendersi – .
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ANCONA – Sempre più aggressivi, raccontano bugie e giocano con mezze verità, si presentano sotto mentite spoglie e ottengono un sì dal telefono che manipolano…

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ANCONA – Sempre più aggressivi, raccontano bugie e giocano con mezze verità, si presentano sotto mentite spoglie ed estorcono un sì dal telefono che manipolano come se fosse un consenso. Tra porta a porta e call center, sempre più marchigiani cadono nella trappola del libero mercato sia del gas che dell’elettricità. Al punto che sono le stesse società fornitrici di energia a stilare una serie di regole per tutelare i propri clienti.

L’allarme

In particolare, aziende radicate nel territorio come Astea Energia, nata cento anni fa come azienda municipalizzata a Osimo e Recanati e oggi protagonista della costellazione delle Sgr romagnole nel Centro Italia e non solo. «Ciò che ha attirato la nostra attenzione – spiega il direttore commerciale Lorenzo Pastesini – sono state le troppe domande assurde che arrivavano ai nostri sportelli». Storie di persone ben vestite che chiedono di poter verificare il corretto funzionamento del contatore e pretendono la bolletta per verificare se l’offerta fosse scaduta e avvertono che, se non si prende subito una decisione, la fornitura di energia elettrica e l’energia elettrica saranno presto gas interrotto. «Ciò – spiega – accade proprio perché poche persone hanno una conoscenza approfondita delle questioni energetiche e, quindi, è facile che operatori senza scrupoli instillino dubbi. Un sistema di bugie venuto alla luce proprio perché i nostri clienti ci hanno contattato per avere chiarezza sui loro contratti e sul libero mercato. Leggende metropolitane – insiste – con lo scopo di rubare dati personali e cambiare fornitore”. Astea, con la holding Sgr di cui fa parte, ha elaborato un decalogo per inculcare le buone abitudini. «Un nostro consulente si presenta solo su appuntamento – delineano il perimetro – ed è possibile avere conferma al numero verde dedicato. Successivamente vi invitiamo a verificare se la tessera e i moduli riportano il logo della nostra azienda.” Il problema è serio. L’operatore fraudolento conquista quasi sempre la fiducia presentandosi elegante, affabile nei modi e, in alcuni casi, conquista la fiducia dichiarando di essere un dipendente di enti pubblici. Chiede di vedere il contatore, la bolletta, si presenta come un gestore di rete che risparmia «perché non ci sono più intermediari» e poi avverte che prima o poi, con il passaggio al mercato libero, rimarremo senza elettricità. «La nostra azienda – ribadisce Pastesini – ha redatto un prontuario che non vale solo nel caso dei contratti energetici ma è un prontuario per le truffe in generale che divulghiamo attraverso la nostra rivista e il nostro sito». Si tratta di comportamenti protettivi semplici ma efficaci soprattutto per le persone anziane. Come evitare di mostrare le fatture al contattatore senza aver verificato l’identità della persona soprattutto se non ha preso appuntamento; o controllare sempre attraverso lo spioncino e quando si apre lasciare agganciata la catenella di sicurezza; oppure farsi accompagnare da qualcuno quando si va in banca o all’ufficio postale.

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Corriere Adriatico

Tag: mercato libero elettricità gas tentativi inganno aumento regole difesa

 
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