Quanti varesini correranno per gli Europei di giugno? Per avere un conteggio ufficiale dei loro nomi bisognerà attendere ancora qualche giorno, quando scadrà il termine per la presentazione delle liste. Ma già adesso possiamo elencare i tre principali candidati del centrodestra, i bustocchi Isabella Tovaglieri e Marco Reguzzoni e il sindaco di Daverio Marco Colombo. Lega, Forza Italia (Reguzzoni però si presenta come civico) e Fratelli d’Italia. Una bella corsa a tre che rischia, neanche a dirlo, di svelarsi fratricida.
È ovvio che la possibile elezione a Bruxelles non passa solo per la provincia di Varese, ma piuttosto per la vastità del collegio elettorale che comprende Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Altrettanto ovvio quello il successo alle urne si gioca anche nel varesotto per chi vi fa riferimento politicamente, nel lavoro e nella residenza. In altre parole, l’elettorato del centrodestra, ma non solo, guarderà soprattutto ai candidati locali. E ecco che arriva il bello. Soprattutto per Tovaglieri e Reguzzoni, bustocchi di origine leghista, figura che Reguzzoni ha di fatto abbandonato per schierarsi con i berlusconiani, dopo anni di assenza dalla scena pubblica, senza tessera. I due, inutile dirlo, pescano nello stesso bacino elettorale, al punto che, è inevitabile, competeranno tra loro per il consenso reciproco. Con quali conseguenze, è facile immaginarlo.
Poi interviene lui a complicare il quadro il sistema proporzionale e preferenziale: questa volta i partiti dovranno muoversi ciascuno per conto proprio, ed i candidati sono costretti ad andare a prendere i voti uno per uno. Il fatto che dovrai scrivere il nome del prescelto sulla card non renderà più semplice il raggiungimento degli obiettivi. Un’ulteriore difficoltà sarà la presenza di esponenti politici che arrivano “da fuori”, pronti a scendere in provincia di Varese (alcuni sono già qui con intenzioni elettoralmente ostili) per cercare di convincere gli elettori a dirottare le preferenze sui loro nomi. In breve, un ulteriore problema per i candidati varesini; problema mitigato dal fatto che su ogni carta si possono esprimere tre preferenze, ma non tutte dello stesso genere, maschile o femminile. Si tratta di una modalità che favorisce le alleanze all’interno dello stesso partito, cioè è possibile fare ticket con qualche collega di un altro territorio ma dello stesso collegio elettorale, così da aumentare i consensi.
Ma il vero nodo da risolvere restano le percentuali definitive della consultazione. L’ultima volta la Lega ha eletto una decina di eurodeputati nella circoscrizione Nord Ovest, la nostra: ha superato ampiamente il 30 per cento. Oggi i sondaggi prevedono altri numeri, quindi Fratelli d’Italia potrebbe sostituire nei risultati il partito di Salvini. Con quanti eletti? Se le previsioni saranno rispettate, il numero di coloro che sbarcheranno nel parlamento dell’Unione Europea sarà considerevole. Al punto che anche il sindaco di Daverio, quel Colombo semisconosciuto al grande pubblico, potrebbe avere una possibilità di essere eletto. A suo modo quasi un paradosso rispetto a Isabella Tovaglieri, eurodeputata uscente e volto televisivo, che dovrà fare i conti con percentuali in calo della Lega e concorrenti interni che lottano con il coltello tra i denti. Per non parlare di Reguzzoni, che torna sulla scena dopo un periodo in cui era quasi scomparso e con un passato che lo ha visto presidente della Provincia di Varese e al vertice del gruppo Lega a Montecitorio. Insomma, non proprio gli ultimi arrivati.
Dire adesso come andrà a finire sarebbe ancora un azzardo, nonostante qualsiasi consultazione elettorale, è ancora una scommessa. Per uscire dalle urne non basta l’intima convinzione di potercela fare, magari mettendo sul tavolo risorse personali, culturali, politiche e, non ultime, economiche. Per vincere servono voti.
Candidati europei del centrodestra – MALPENSA24
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