È il caos a Dubai e in altre zone degli Emirati Arabi Uniti dopo che un’intensa tempesta si è abbattuta sul Paese lo scorso martedì 16 aprile, registrando le precipitazioni più intense mai viste negli ultimi 75 anni. Anche l’Oman è stato colpito, almeno 18 persone sono state uccise dalle inondazioni.
Come confermato dalle Nazioni Unite, in sole 12 ore sono caduti più di 100 millimetri di pioggia torrenziale, una quantità che di solito equivale alle precipitazioni di un intero anno.
Video scioccanti hanno mostrato una città sommersa con strade e autostrade completamente allagate, veicoli sommersi, alberi sradicati, facciate di alcuni edifici in frantumi e cittadini che tentavano di “navigare” attraverso l’acqua dell’alluvione.
Le strade che inaspettatamente si trasformavano in fiumi diventarono poi una trappola mortale per un gran numero di gatti randagi che si ritrovarono improvvisamente coinvolti in questa tragedia.
L’OIPA International ha subito contattato uno dei volontari che si prende cura di quasi 400 randagi a Dubai il quale ha dichiarato disperatamente: “È una situazione disastrosa e nessuno mi aiuta. Ho preso il virus corona, ma sono fuori a salvare gattini da ieri sera. Finora ho recuperato 33 gattini, ma ho trovato più di 60 gatti morti nelle zone dove solitamente lascio il cibo”.
Per far fronte all’emergenza, l’OIPA ha inviato a questo volontario una prima tranche di cibo che gli verrà consegnato nei prossimi giorni, e ci stiamo preparando a far fronte alle richieste di altri volontari che hanno chiesto aiuto per gli animali recuperati a Dubai , ma anche in altre zone come Abu Dhabi.
Facciamo appello urgentemente al vostro buon cuore. Un piccolo aiuto può aiutarci a sostenere l’emergenza e ad aiutare gli animali sopravvissuti e chi con amore si prende cura di loro.
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