Verì, incontro con l’Asl Teramo su liste d’attesa e sovraffollamento al pronto soccorso – .

Verì, incontro con l’Asl Teramo su liste d’attesa e sovraffollamento al pronto soccorso – .
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Dal 1° maggio più servizi radiologici prolungando l’attività fino alle 22.00

(REGFLASH) Pescara, 23 aprile. Gli interventi per ridurre le liste d’attesa e il sovraffollamento nei pronto soccorso sono stati i temi centrali dell’incontro operativo svoltosi tra l’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, e la Direzione strategica dell’Azienda USL di Teramo.

Nel corso della discussione si è deciso, su indicazione dell’assessore, che a partire dal 1° maggio anche l’Azienda sanitaria locale di Teramo incrementerà la produzione dei servizi radiologici prolungando l’attività fino alle 22.00.

“Questa misura – ha spiegato l’assessore Venì Verì – si aggiunge a quelle già adottate dall’azienda sanitaria teramana. I piani finora attuati, con il sostegno economico della Regione, hanno, numeri alla mano, alleviato il disagio cronico dei cittadini relativo all’accesso alle cure ambulatoriali e chirurgiche. Rimangono però ancora delle criticità – ha aggiunto – rispetto alle quali l’Azienda USL di Teramo ha inteso varare nuove misure al fine di ridurre ulteriormente i tempi di attesa per la fruizione delle prestazioni ambulatoriali”.

Tra le varie misure già attuate, l’ultima riguarda il servizio “SOS Lista d’Attesa”, un progetto sviluppato su iniziativa regionale per farsi carico delle prescrizioni delle classi prioritarie. Dall’attivazione del progetto, l’Azienda USL di Teramo ha gestito oltre 300 segnalazioni, trovando soluzione positiva all’87% delle stesse.

Inoltre, per gestire il fenomeno del “drop-out”, per cui ogni giorno migliaia di cittadini prenotati non si presentano allo spettacolo senza nemmeno disdire, l’Azienda USL di Teramo ha da tempo strutturato un servizio Recall che recupera, ogni anno, migliaia di servizi: tra il 2021 e il 2023 sono stati recuperati più di 11mila. Overbooking dinamico e liste di lavoro sono misure integrate con la precedente. La prima prevede un aumento della produzione (offerta specialistica ambulatoriale), senza un aumento della spesa per il budget aziendale. Nel secondo progetto, se l’azienda non è in grado di garantire la prenotazione entro la data di prestazione, entro i termini di garanzia, inserisce la richiesta in una lista (floating list o work list). I servizi recuperati tramitecall/remind e overbooking dinamico servono per soddisfare, in ordine cronologico, le richieste inserite nella lista di lavoro.

“Tutto ciò – ha precisato l’assessore – rientra nei piani di recupero dei servizi in sospeso finanziati dalla Regione durante e post-pandemia”. L’Asl di Teramo, negli ultimi due piani di risanamento, ha utilizzato oltre l’80% delle risorse. In particolare, nel 2022 ha raggiunto l’87,70% di attuazione e nel 2023 il 98,54%. Altro punto fermo strategico è l’attivazione all’interno dei PDTA oncologici di servizi di secondo livello che rappresentano la vera presa in carico del paziente. Il potenziamento della diagnostica strumentale e l’Alpi aziendale, ovvero l’acquisto da parte dell’azienda delle prestazioni erogate in libera professione dai propri specialisti dipendenti, applicando una tariffa agevolata, sono le ulteriori misure messe in campo dall’Azienda USL di Teramo.

Anche l’Azienda Sanitaria Locale di Teramo ha avviato progetti per contenere il sovraffollamento nei pronto soccorso. “Innanzitutto – ha spiegato l’assessore Verì – è stata recepita in tutti e quattro gli ospedali la delibera regionale che prevede una serie di misure volte a risolvere le criticità: tra le varie misure, la permanenza del medico e dell’infermiere oltre l’orario di lavoro servizio’. Il 16 aprile è stata attivata l’Obs, l’osservazione specialistica breve, che prevede il ricovero del paziente in osservazione non più al pronto soccorso ma nell’unità operativa specialistica. In questa prima fase sperimentale sono coinvolte le unità di Chirurgia Generale, Medicina, Chirurgia Toracica, Ortopedia, Ginecologia e Pediatria. È stato incrementato anche il personale medico, 5 nuove unità, nei quattro pronto soccorso.

A giugno, inoltre, l’Asl varerà un secondo provvedimento: sarà istituita la Medicina d’Urgenza nei locali adiacenti al pronto soccorso Mazzini. Il reparto di Medicina d’Urgenza, aperto 24 ore su 24, con 5 posti letto, sarà responsabile della gestione dei pazienti acuti, instabili o potenzialmente in evoluzione che necessitano di cure e assistenza continua, con personale dedicato. Per questo motivo i ricoveri possono essere anche brevi, comunque entro 72 ore, in attesa della stabilizzazione della patologia acuta per poi essere indirizzati al ricovero in ambito medico o chirurgico, o all’eventuale dimissione in caso di miglioramento clinico. Infine, anche l’Azienda USL di Teramo sta avviando un progetto pilota che prevede la gestione dei codici bianco e di alcuni codici verdi negli Uccp di Teramo e Villa Rosa con il decisivo coinvolgimento dei medici di medicina generale, per l’avvio del quale è necessario adempiere gli ultimi passaggi burocratici. (REGFLASH) DURA/240423

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