Tutto è pronto per la 107esima edizione del Giro d’Italia, che prenderà il via domani con la grande partenza da Venaria Reale, nei pressi di Torino. Arrivo a Roma con la passerella finale ai Fori Imperiali domenica 26 maggio dopo 3.400,8 chilometri di corsa e 44.650 metri di dislivello. Tra partenza e arrivo tanta Valtellina.
Là Manerba del Garda-Livigno domenica 19 maggiolunedì l’ultimo giorno di riposo di questa edizione per la carovana rosa e il giorno successivo la ripartenza da Livigno verso il traguardo di quella frazione a Santa Cristina in Val Gardena non prima di aver scalato da Bormio il Passo dello Stelvio che con i suoi 2.758 metri sopra sul livello del mare le è valso il soprannome di Cima Coppi dell’edizione di quest’anno.
Due ciclisti valtellinesi al via, entrambi all’esordio in carriera nella corsa rosa. Con il numero 112 sulla schiena della maglietta Lidl Trek Andrea Bagioli. Il malenco classe 1999, dopo l’esordio tra i professionisti nel 2020, ha ottenuto finora sette vittorie in carriera. Punta apertamente al primo successo di tappa in un grande giro, lui che finora ha partecipato ad un’edizione del Tour de France e a tre della Vuelta de España e la tappa di oggi è già tra quelle a lui più favorevoli: “Alla Lidl-Trek mi trovo molto bene, la squadra è super – ha detto Andrea alla vigilia della partenza -, sono molto contento e mi trovo molto bene sia con i miei compagni che con lo staff”.
L’altro corridore valtellinese in gara lo è Davide Piganzoli. Il morbegna classe 2002 di Polti Kometa avrà come numero di gara il 168: “Essendo al mio primo Giro ho tanti dubbi e domande su me stesso ma anche la certezza di aver lavorato molto bene – ha dichiarato alla vigilia -, dopo la vittoria al Tour di Antalya in Turchia e all’inizio del calendario italiano mi sono riposato, poi mi sono allenato sul Teide, ho corso il Tour of the Alps, finalmente ho fatto gli ultimi allenamenti per raggiungere il massimo e sono qui per fare qualcosa di buono ”. Un Piganzoli che ha iniziato bene l’anno con il primo successo da professionista in Turchia al Giro di Antalya dove si è imposto anche nella classifica generale. Senza trascurare la classifica generale, per lui si tratta dell’esordio assoluto in una corsa a tappe di tre settimane e per quest’anno l’obiettivo è sicuramente quello di provare a vincere una tappa che per un esordiente del Giro è tanta, tantissima roba.
